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  • L'approfondimento di #EnjoyGuadalupa - Forte Louis Delgrès

    Il Forte Louis Delgrès è un'importante fortificazione storica costruita intorno al 1650 e classificata come monumento storico dal 1977. Situato in posizione dominante nella città di Basse-Terre , capoluogo amministrativo della Guadalupa sull’isola omonima, il forte Louis Delgrès , inizialmente chiamato Fort Saint‑Charles , fu un punto strategico durante le guerre tra francesi e inglesi, e successivamente nella lotta contro la schiavitù guidata da Louis Delgrès , figura emblematica della resistenza guadalupense. Louis Delgrès, originario della Martinica, era un ufficiale di colore e fervente repubblicano antischiavista. Nel 1802, scatenò in Guadalupa una rivolta contro il generale Richepanse, inviato da Napoleone per ristabilire la schiavitù abolita nel 1794. Dopo una brillante carriera militare e il comando di Basse-Terre, Delgrès resistette con 300 uomini, ma, accerchiato a Matouba, preferì togliersi la vita insieme ai suoi compagni, facendosi esplodere mentre gridava: « Vivere liberi o morire ». Durante la Rivoluzione francese, il forte fu teatro di scontri tra inglesi e repubblicani. Nel 1802, di fronte al ritorno della schiavitù voluto da Napoleone , Delgrès ne prese possesso per opporvisi, anche se fu poi costretto a ritirarsi. Dopo la morte del generale Richepanse, che ne aveva ripreso il controllo, il forte fu ribattezzato in onore di Delgrès, diventando ufficialmente Fort Delgrès nel 1989. Oggi il forte è un sito culturale aperto al pubblico e ogni 27 maggio ospita una cerimonia commemorativa dell’abolizione della schiavitù, alla presenza delle istituzioni locali e nazionali. Fa parte inoltre della “ Strada dello schiavo – Tracce e memorie in Guadalupa ”, un itinerario promosso dall’ UNESCO che valorizza i luoghi legati alla memoria della schiavitù, per comprendere meglio il passato coloniale dell’isola. Il Fort Delgrès, uno dei monumenti storici più vasti della Guadalupa, comprende ampie aree verdi e edifici militari. Il percorso di visita, ben segnalato, ripercorre le tappe storiche del sito: l’antica prigione, la polveriera trasformata in spazio espositivo, la cisterna del 1702, il piccolo cimitero militare e il monumentale memoriale a Louis Delgrès inaugurato nel 2002. Alcuni spazi ospitano un piccolo museo con mostre permanenti: una dedicata alla guerra del 1802 e alla lotta contro la schiavitù, l’altra all’eruzione della Soufrière del 1976. Nella zona più elevata, il Bastione del Galion, si trova il cimitero militare dove riposano il generale Richepanse e l’ammiraglio Gourbeyre. Nel punto più alto del forte si erge il Memoriale Delgrès , realizzato dall’artista Roger Arékian: è composto da 40 sculture in pietra vulcanica, cemento e metallo, che formano una spirale simbolica di 21 metri, al centro della quale si innalza una testa di Delgrès alta 2,40 metri. L’opera, ricca di riferimenti numerologici e simbolici (il numero 40, rappresentazione biblica della prova, e il 13, associato alla rinascita), evoca resistenza, oppressione e libertà, con dettagli incisi sul suolo, come 21 palle di cannone. Ispirato a Stonehenge, il monumento colpisce per la sua forza espressiva e spirituale, costituendo il culmine della visita al forte. Il Fort Delgrès si trova all’ingresso di Basse-Terre, nel quartiere del Carmel , con vista sul porto turistico e sul paesaggio urbano. Il suo ingresso monumentale, affiancato da alte mura, si apre su un panorama spettacolare del Mar dei Caraibi e, sul retro, offre la vista sulla cima del vulcano La Soufrière. È facilmente raggiungibile tramite la N1 da Pointe-à-Pitre (circa un’ora di auto), oppure lungo la N2 lungo la costa ovest se si proviene dal nord dell’isola. Dal centro di Basse-Terre, il forte è accessibile a piedi o in auto, con parcheggio esterno e indicazioni chiare dal cuore della città. Il Fort Delgrès è a ingresso libero dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 16:30. www.enjoyguadalupa.com

  • L'approfondimento di #EnjoyGuadalupa - Distilleria Bologne

    Tre Secoli di Storia e Passione Oggi Stefano di #EnjoyGuadalupa  ci fa conoscere una delle oltre 10 distillerie presenti alla Guadalupa, una distilleria che trae origine nel lontano XVII secolo. La distilleria Bologne si trova a Ballif , un quartiere collinare situato nel Comune di Basse-Terre , capitale amministrativa della Guadalupa. La distilleria è adagiata sulle pendici occidentali del vulcano attivo La Soufrière, a circa 200 metri sul livello del mare, in una zona caratterizzata da suoli vulcanici ricchi e fertili, ideali per la coltivazione della canna da zucchero. Il sito domina la costa caraibica dell’isola di Basse-Terre, offrendo un panorama suggestivo tra mare e montagna. Il clima è tropicale, con piogge abbondanti e una buona ventilazione, condizioni che favoriscono un’agricoltura rigogliosa. La vicinanza al Parco Nazionale della Guadalupa e al massiccio della Soufrière rende questa zona particolarmente vocata alla biodiversità, ma anche esposta a vincoli ambientali e a una forte pressione per la tutela del territorio. Questa posizione geografica conferisce al rum Bologne caratteristiche organolettiche uniche, grazie alla combinazione di altitudine, terroir vulcanico, clima tropicale e tecniche agricole attente alla sostenibilità. Fondata nel XVII secolo sulle pendici vulcaniche della Soufrière in Guadalupa, la piantagione di Bologne ha attraversato secoli di evoluzioni agricole, fino a specializzarsi, a metà Ottocento, nella monocoltura della canna da zucchero. Questo passaggio ha rivelato la straordinaria ricchezza del suolo, rendendo Bologne uno dei terroir più prestigiosi per la produzione di rum. Dal 1887 è attiva come distilleria, la più antica dell’isola. Oggi, la distilleria Bologne coltiva 148 ettari di canna da zucchero, integrando parte della materia prima con acquisti da agricoltori indipendenti. Ogni anno trasforma circa 15.000 tonnellate di canna, producendo principalmente rum bianco (94%) e una piccola parte di rum invecchiato (6%). Unica in Guadalupa, Bologne continua a coltivare la canna nera, varietà rara e poco produttiva ma ricca di aromi distintivi. È stata anche la prima distilleria dell’isola a produrre rum biologico, con tutte le sue coltivazioni certificate HVE livello 3 (Alto Valore Ambientale). L’attenzione all’ambiente è centrale nella sua filosofia produttiva. Il 58% del rum prodotto è venduto localmente, mentre il 42% è destinato all’esportazione, soprattutto verso la Francia continentale. Testo e foto Stefano Mappa www.enjouguadalupa.com

  • L'approfondimento di #EnjoyGuadalupa - Il Memorial ACte

    Con Stefano di #Enjo y Guadalupa per le vie vi Pointe-à-Pitre per visitare l'importante museo del #MemorialACTE " Situato sull’isola di Grande-Terre il Mémorial ACTe è uno dei musei più significativi del mondo dedicati alla memoria della schiavitù e della tratta transatlantica degli schiavi. Inaugurato il 10 maggio 2015, il Memorial ACTe è un centro carico di valore simbolico, storico e culturale, non solo per i territori d'oltremare francesi, ma anche per la memoria collettiva globale. Il museo si trova nell’area portuale di Darling Harbour , proprio dove sorgeva l'antico zuccherificio Darboussier , simbolo dell’economia schiavista coloniale. Questa scelta di collocazione non è casuale: lo zuccherificio è un sito emblematico del passato coloniale e schiavista della Guadalupa. Il Mémorial ACTe è stato progettato dagli architetti Pierre-André Périn e Pascal Berthelot . L'edificio è imponente e moderno, rivestito da una struttura metallica che richiama una liana argentata, simbolo di rinascita e connessione tra le culture. Il design mira a coniugare memoria, modernità e speranza. ACTe è l’acronimo di: - Ancrage (radicamento), - Commémoration (commemorazione), - Témoignage (testimonianza), - emancipation (emancipazione). Il centro si propone come luogo per ricordare il passato, testimoniare le sofferenze e promuovere l’emancipazione culturale e sociale. L’esposizione permanente si sviluppa su circa 2.200 metri quadrati e accompagna i visitatori lungo un percorso cronologico e tematico che va: 1. Dall’Africa precoloniale; 2. Alla tratta transatlantica e la deportazione degli africani; 3. Alla vita degli schiavi nelle colonie; 4. Alla lotta per l’abolizione; 5. Alle conseguenze post-abolizione, comprese le discriminazioni e l’eredità culturale nella diaspora. L’esperienza è immersiva, con supporti multimediali, audiovisivi, fotografie, mappe, e testimonianze orali. Il Mémorial ACTe non si limita alla storia delle Antille francesi: abbraccia l’intera diaspora africana e riflette su come la schiavitù abbia influenzato le Americhe, l’Europa e l’Africa stessa. È un luogo di memoria mondiale, riconosciuto anche dall’ UNESCO , che lo ha incluso nel progetto della " Route des Esclaves ". Altri spazi da visitare sono: - quella destinata alle mostre temporanee su temi legati alla cultura nera e alla diaspora; - il centro di documentazione e ricerca; - gli spazi educativi e pedagogici; Giardino della memoria, uno spazio all’aperto meditativo con opere d’arte e installazioni. Vietato fotografare all'interno del Memorial. Horaires d'ouverture Mardi - Dimanche : 9h - 18h Fermé le lundi Tarif Plein Adulte : 15,00€ Tarif Résident * : 10,00€ Senior + de 65 ans * : 8,00€ (Testo e foto Stefano Mappa) Mémorial ACTe www.enjoyguadalupa.com

  • L'approfondimento di #EnjoyGuadalupa - Il giardino botanico di Deshaies

    Disegnato dal paesaggista Michel Gaillard , il giardino botanico di Deshaies si estende per cinque ettari coltivati a orchidee, ibisco, canneti, dove trovano casa pappagallini variopinti e simpatici fenicotteri rossi. All’ingresso c’è una grande piscina ricca di carpe giapponesi Kois, piante acquatiche, papiri, e una rigogliosa schiera di piante tropicali. Il giardino botanico di Deshaies è visitabile percorrendo un lungo e romantico sentiero lungo il quale s’incrociano palme, piante medicinali, buganvillee, e tanto altro. Il sentiero conduce altresì ad una romantica e suggestiva cascata artificiale, e a varie gabbie di simpatici e multicolori pappagalli. Per chi intende trascorrere un’intera giornata nel giardino, questa oasi verde offre la possibilità di pranzare in un ristorante panoramico con veduta sul mar dei Caraibi e la cascata del parco, assaporando la tipica cucina creola a base di prodotti locali. Ma il giardino offre anche la possibilità di consumare dei veloci pasti nel grazioso snack bar con vista della magnifica baia di Deshaies , e acquistare nella boutique prodotti locali come cacao, cioccolato e dolci, oppure approfondire attraverso la sua libreria la conoscenza e la conservazione della natura del luogo. Il giardino è aperto al pubblico tutti i giorni dalle 9,00 alle 16,30 al costo, per gli adulti, di 15,00 euro. Testo e foto Stefano Mappa www.enjoyguadalupa.com

  • L'approfondimento di #EnjoyGuadalupa -Abitazione Murat

    L'Habitation Murat , un connubio tra architettura coloniale e archeologia industriale, rappresenta una delle più importanti testimonianze storiche della cittadina di Grand-Bourg , sull’isola di Marie-Galante . Situata all’interno di un vasto parco di sette ettari, originariamente chiamata Poisson   e successivamente Bellevue La Plaine , l’ Habitation Murat fu fondata nel 1657  e inizialmente destinata alla coltivazione del caffè. All’inizio del XIX secolo, sotto la proprietà della famiglia Murat, fu convertita in una piantagione di canna da zucchero. Nel 1807 , Dominique Murat , originario dell’Aquitania, acquistò la proprietà e la modernizzò, dotandola di nuovi edifici. In quel periodo, grazie alla crescente prosperità della produzione, il numero di schiavi impiegati passò da 114 a 307, rendendo l’Habitation, nel 1839 , la piantagione più importante della Guadalupa. Tuttavia, verso la metà del XIX secolo, con l’abolizione della schiavitù e la crescente concorrenza europea, la produzione di zucchero iniziò a calare, portando alla chiusura definitiva dello zuccherificio e al progressivo deterioramento dell’intera struttura. Nel 1979 , il Consiglio Generale della Guadalupa decise di valorizzare il sito, trasformando l’ Habitation Murat in un ecomuseo delle Arti e Tradizioni Popolari . Oggi, l’ecomuseo raccoglie in poche centinaia di metri quadrati oltre tre secoli di storia legata alla lavorazione della canna da zucchero, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva grazie a spazi ricchi di testimonianze storiche. Questi ambienti permettono di comprendere a fondo la storia della canna da zucchero, le tradizioni popolari e i legami con la memoria della schiavitù sull’isola di Marie-Galante. L’Habitation Murat conserva numerosi edifici storici, tra cui mulini a vento e strutture agricole. Tra i principali punti di interesse visitabili: ·        La Maison du maître , in stile neoclassico, ospita l’esposizione permanente Trésors populaires du quotidien . Aperta al pubblico dalle 9:00 alle 12:30  e dalle 14:00 alle 17:00 (il sabato solo al mattino). ·        Il Mulino a vento , risalente al 1814 , ancora visibile accanto alle rovine dell’antico zuccherificio: un vero simbolo architettonico protetto. ·        Il Giardino delle piante medicinali , allestito nell’ex recinto per animali, che raccoglie numerose specie utilizzate nella tradizione locale. ·        Le rovine e le abitazioni storiche : gli stabilimenti industriali (zuccherificio e distilleria), le stalle, gli alloggi degli schiavi ( cases en gaulettes ) e l’ex “ospedale degli schiavi”, oggi trasformato in centro di documentazione . I visitatori possono esplorare questi spazi per scoprire come venivano prodotti il rum e lo zucchero, e conoscere le tradizioni agricole, artigianali e culturali di Marie-Galante. Oltre alle strutture storiche, l’ Habitation Murat ospita esposizioni permanenti dedicate alla vita quotidiana degli abitanti dell’isola: tradizioni, cucina, musica, danze tipiche e i legami storici con la Francia e le altre isole caraibiche. L’obiettivo dell’ Habitation Murat non è solo quello di informare sulla storia di Marie-Galante, ma anche di sensibilizzare alla tutela del patrimonio ambientale e culturale dell’isola, rappresentando una risorsa preziosa per chi desidera scoprirne l’identità autentica. Testo e foto Stefano Mappa (Copyright) www.enjoyguadalupa.com

  • L'approfondimento di #EnjoyGuadalupa - La riserva di Grand-Cul-de-Sac-Marin

    La riserva naturale di Grand-Cul-de-Sac-Marin è un simbolo della ricchezza naturale della Guadalupa e un’importante area protetta che si estende su 15.000 ettari, collega le isole di Basse-Terre e Grande-Terre. Essa comprende laghi, mangrovie, isolotti protetti e ospita numerose specie marine, tra cui 255 specie di pesci e 50 coralli, oltre a 78 specie di uccelli, alcune endemiche, dove mangrovie e barriere coralline svolgono un ruolo vitale nel mantenimento dell’equilibrio ambientale. La riserva Grand-Cul-de-Sac-Marin è delimitata da una barriera corallina lunga 25 km e, sul versante terrestre, dalla più vasta fascia di mangrovie delle Piccole Antille, rappresentando così un importante serbatoio di biodiversità. Le zone umide costiere proteggono la costa dall’azione delle onde, filtrano le acque di ruscellamento, immagazzinano l’acqua proveniente da piogge cicloniche eccezionali e ospitano numerose specie di uccelli migratori. La poca profondità delle acque favorisce la crescita di estese praterie di fanerogame marine (piante con fiori), che fungono da aree nursery per molte specie di pesci, crostacei e molluschi. La preservazione del Grand-Cul-de-Sac-Marin  affronta sfide legate a inquinamento e turismo non regolamentato, che minacciano questo fragile ecosistema. Gli sforzi di conservazione includono sensibilizzazione, restauro degli habitat, rafforzamento delle normative e collaborazione tra autorità, ricercatori e ONG, oltre a programmi educativi per le future generazioni. Questo ecosistema ricco e variegato è un importante esempio di tutela ambientale, che preserva l’equilibrio tra terra e mare, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nella natura. Il Grand-Cul-de-Sac-Marin può essere esplorato in barca, kayak o paddle, permettendo di navigare tra la mangrovia e osservare i fondali in tranquillità. Le escursioni guidate offrono un’immersione completa in questo ecosistema protetto, dove le zone umide sono riconosciute a livello internazionale per la loro biodiversità. Il periodo migliore per visitarlo è da dicembre a maggio, durante la stagione secca, ideale per le attività nautiche e l’osservazione della biodiversità. È essenziale rispettare le regole di protezione, evitare di danneggiare i coralli e preferire attività sostenibili per preservare questo fragile ecosistema. www.enjoyguadalupa.com

  • Idee di viaggio alla Guadalupa con #Enjoy Guadalupa

    Itinerario di 16 giorni da Roma o Parigi. Il terzo itinerario che propongo è studiato per una permanenza sull’arcipelago di ben 16 giorni, un arco di tempo sufficiente per visitare tutte le meravigliose isole della Guadalupa. Il soggiorno ci consentirà di integrare il circuito dei 13 giorni con una escursione in più su Grande-Terre per ammirare le bellezze naturali di Anse-Bertrand, come Port d’Enfer, Pointe de la Grande Vigie e la spiaggia della Chappelle, e di raggiungere le riserve naturali di Petite Terre; spostandoci su Basse-Terre, ci porteremo a Bouillante per immergerci nella favolosa riserva marina J. Cousteau, e, successivamente, raggiungere Trois-Rivières per scoprire il parco archeologico delle Roches Gravées. Infine, ci dirigeremo sull’isola di Marie-Galante per scoprire altre meraviglie naturali e storiche, come il mulino Bèzard, la distilleria Bellevue, e lo zuccherificio Roussel Trianon. Che ne pensate? Ed allora, ecco il tour da me proposto di 16 giorni con una integrazione di scatti fotografici, rispetto ai precedenti viaggi di 10 e 13 giorni, che potete ammirare nei due post che hanno anticipato quello odierno. 16 giorni (albergo St. Anne o Gosier, Dashaies, e Capesterre di Marie-Galante) 1° giorno: Grande-Terre - Roma/Parigi-Point-à-Pitre e sistemazione albergo (Gosier o St. Anne) 2° giorno: Grande-Terre – Gosier: isolotto Gosier – St. François: Pointe-des-Châteaux – St. Anne: mercatini St. Anne 3° giorno: Dèsirade – Pointe Doublè - spiaggia du Souflleur – Pointe Colibrì – spiaggia Fan Fan – à Fifi 4° giorno: Grande-Terre -Morne-à-l’Eau: Cimitero monumentale, Petit-Canal: scalinata e prigione degli schiavi – Port-Louis: spiaggia du Souffleur 5° giorno: Grande-Terre - St. Anne: spiaggia la Caravelle, du Bourg, e Bois Jolan Sera 6° giorno: Grande-Terre - Anse-Bertrand: Port d’Enfer, Pointe de la Grande Vigie e la spiaggia della Chappelle 7° giorno: Petite Terre - Terre-de-Bas - Trasferimento albergo Deshaies 8° giorno: Basse-Terre – Petit-Bourg: Route de la traversèe, cascata dei gamberi – Deshaies: giardino botanico – spiaggia Grande Anse 9° Basse-Terre - Capesterre-Belle-Eau: cascata du Carbet – Basse-Terre: forte Louis Dèlgres 10° giorno: Basse-Terre - St. Claude: vulcano Soufrière - Ballif: distilleria Bologne 11° giorno: Basse-Terre - Bouillante: Riserva marina J. Cousteau - Trois Rivières: parco archeologico R. Gravées - Trasferimento albergo Capesterre di Marie-Galante 12° giorno: Marie-Galante – Grand-Bourg: Ecomuseo Murat – Zuccherificio R. Trianon - Capesterre: spiaggia Feuillère 13° giorno: Les-Saintes – Terrre-de-Haut: forte Napoleon – spiaggia Pain de Sucre 14 ° giorno: Marie-Galante – Spiagge Vieux-Fort - Port-Louis: Gueule Grand Gouffre - Capesterre: mulino Bèzard - distilleria Bellevue 15° giorno: Grande-Terre - Point-à-Pitre: Museo Acte e tour in città – Aeroporto 16° giorno: Italia - Francia https://www.enjoyguadalupa.com/copia-di-info Vulcano Soufrière (Basse-Terre)

  • Idee di viaggio alla Guadalupa con #EnjoyGuadalupa

    Itinerario di 13 giorni da Roma o Parigi. Buongiorno amici, state pensando di recarvi alla Guadalupa? Oggi vi propongo un secondo itinerario dedicato a coloro che intendono trascorrere una vacanza più lunga rispetto a quella di 10 giorni consigliatavi la scorsa settimana. Il tour è di 13 giorni, con la possibilità di visitare, oltre ai magnifici siti proposti in quello di 10 giorni, anche la magnifica isola di Marie-Galante e scoprire i tesori storici e naturali di questa isola autentica. Pronti per partire? Ed allora ecco il tour proposto da Stefano di #EnjoyGuadalupa , con le fantastiche foto dei siti di Marie-Galante. 13 giorni (albergo St. Anne o Gosier e Dashaies) 1° giorno: Grande-Terre - Roma/Parigi-Point-à-Pitre e sistemazione albergo (Gosier o St. Anne) 2° giorno: Grande-Terre – Gosier: isolotto Gosier – St. François: Pointe-des-Châteaux – St. Anne: mercatini St. Anne 3° giorno: Dèsirade – Pointe Doublè - spiaggia du Souflleur – Pointe Colibrì – spiaggia Fan Fan – à Fifi 4° giorno: Grande-Terre -Morne-à-l’Eau: Cimitero monumentale, Petit-Canal: scalinata e prigione degli schiavi – Port-Louis: spiaggia du Souffleur 5° giorno: Grande-Terre - St. Anne: spiaggia la Caravelle, du Bourg, e Bois Jolan Sera 5° giorno: Trasferimento albergo Deshaies 6° giorno: Basse-Terre – Petit-Bourg: Route de la traversèe, cascata dei gamberi – Deshaies: giardino botanico – spiaggia Grande Anse 7° giorno: Basse-Terre - Capesterre-Belle-Eau: cascata du Carbet – Basse-Terre: forte Louis Dèlgres 8° giorno: Les-Saintes – Terrre-de-Haut: forte Napoleon – spiaggia Pain de Sucre 10° giorno: Marie-Galante – Grand-Bourg: Ecomuseo Murat – Capesterre: spiaggia Feuillère – Port-Louis: Gueule Grand Gouffre 11° giorno. Basse-Terre – St. Claude: vulcano Soufrière – Ballif: distilleria Bologne 12° giorno: Grande-Terre - Point-à-Pitre: Museo Acte e tour in città – Aeroporto 13° giorno: Italia - Francia https://www.enjoyguadalupa.com/copia-di-info Port-Louis di Marie-Galante: Gueule Grand Gouffre

  • Idee di viaggio alla Guadalupa con #EnjoyGuadalupa

    Itinerario di 10 giorni da Roma o Parigi Sulla base delle mie esperienze, un viaggio alla Guadalupa dovrebbe prevedere una durata di almeno quindici giorni, viaggi compresi, da programmare preferibilmente nel periodo dicembre-aprile, in quanto il clima è secco e lontano dalle piogge o altri eventi meteo come tempeste tropicali e uragani particolarmente impetuosi nei mesi estivi e autunnali. Ma oggi vi presento la prima di tre ipotesi di viaggio articolati su una vacanza di 10, successivamente di 13 e 16 giorni. 10 giorni (albergo St. Anne o Gosier) 1° giorno: Grande-Terre - Roma/Parigi-Point-à-Pitre e sistemazione albergo (Gosier o St. Anne) 2° giorno: Grande-Terre - Isolotto Gosier - Pointe-des-Châteaux – Mercatini St. Anne 3° giorno: Dèsirade – Pointe Doublè - Spiaggia du Souflleur – Pointe Colibrì – Spiaggia Fan Fan – à Fifi 4° giorno: Grande-Terre -Morne-à-l’Eau Cimitero monumentale, scalinata e prigione degli schiavi (Petit-Canal) – Port-Louis Spiaggia du Souffleur 5° giorno: Grande-Terre - St. Anne - Spiaggia la Caravelle, Bois Jolan, e du Bourg 6° giorno: Basse-Terre - Route de la traversèe Cascata dei gamberi – Deshaies - Giardino botanico – Spiaggia Grande Anse 7° giorno: Basse-Terre - Capesterre-Belle-Eau - Cascata du Carbet –Basse-Terre Forte Louis Dèlgres 8° giorno: Les-Saintes – Forte Napoleon – Spiaggia Pain de Sucre 9° giorno: Grande-Terre - Point-à-Pitre - Museo Acte e Tour in città – Aeroporto 10° giorno: Italia - Francia https://www.enjoyguadalupa.com/copia-di-info

  • Il Santuario di Nostra Signora di Larmes

    Con #Enjoyguadalupa  ricordiamo l'anniversario della prima apparizione della Madonna di Nostra Signora di Larmes . Siamo a Pointe-Noire , sull'isola di Basse-Terre , e in un clima di rinnovata fede, il Santuario, luogo carico d’intensa spiritualità, accoglie un Santuario di elevata importanza religiosa per la Guadalupa. Collocato all’interno di un oratorio immerso all’interno di un’area lussureggiante dove un grazioso corso d’acqua scorre all’interno di un canyon ammirabile da una passarella sopraelevata, il Santuario di Nostra Signora di Larmes è quotidianamente meta di pellegrinaggio alla Vergine Maria protagonista, il 9 maggio e il 3 giugno del 1977 , di due consecutive apparizioni. Il sito si caratterizza per la presenza di una piccola cappella in pietra con all’interno la Madonna seduta in preghiera con le mani sul volto, con all’esterno un’iscrizione che recita così: " Qui è apparsa la Vergine Maria. Tutti coloro che verranno qui con molta fede e fiducia senza curiosità riceveranno grazie e qui ci saranno molti miracoli ". All’interno del grande parco svetta altresì una statua della Madonna con le braccia aperte rivolte verso il lussureggiante parco tropicale. Testo e foto Stefano Mappa Conosci Pointe-Noire su: https://www.enjoyguadalupa.com/copia-di-visita-deshaies

  • La guida: "In tour per la Guadalupa"

    La guida turistica è pronta! 232 pagine di informazioni (in francese e italiano) Il tuo viaggio in Guadalupa con la guida originale " In tour per la Guadalupa ". Prenota la tua copia. Un viaggio con Stefano di Enjoy Guadalupa Lasciati guidare alla scoperta delle meraviglie di uno degli arcipelaghi più affascinanti dei Caraibi. Con la voce appassionata di Stefano, guida esperta e fondatore di Enjoy Guadalupa, partirai alla scoperta di tutte le isole che compongono questo angolo autentico del mondo: da Grande-Terre a Basse-Terre , passando per Marie-Galante , Les Saintes e La Désirade . Un percorso emozionante attraverso i 32 comuni dell’arcipelago , la loro storia , le tradizioni creole, gli eventi più vivaci, gli itinerari più suggestivi e i luoghi da non perdere — tra natura selvaggia, cultura vibrante e ospitalità sincera. Questa guida è molto più di un semplice manuale di viaggio: è un invito a vivere la Guadalupa con uno sguardo curioso e il cuore aperto. Perfetta per chi parte, per chi sogna, o per chi vuole scoprire l’anima autentica di un paradiso ancora intatto.

  • L'arte dei Murales alla Guadalupa

    I Murales della Guadalupa riflettono la ricca storia e la complessa identità culturale dell'isola, esprimendo temi sociali, post-coloniali e identitari. Questa tradizione artistica urbana nasce dalla fusione di influenze africane, francesi e caraibiche, visibili nell'architettura, nella musica e nelle arti visive locali. ​ A Pointe-à-Pitre, in particoare, i murales adornano le pareti degli edifici, rappresentando scene di vita quotidiana, figure storiche e simboli culturali che raccontano le storie degli antenati e le lotte per l'indipendenza. Sito di riferimento di questa arte è il Centre des Arts et de la Culture , uno dei tesori nascosti più affascinanti della città, occupato l'edificio con un’occupazione non violenta tenutasi nel 2021 grazie al Kolèktif Awtis Rézistans, un collettivo di artisti in resistenza formato da circa cento artisti di varie discipline che, nonostante l’abbandono delle istituzioni, riesce a trasformare l’insicurezza in un’opportunità creativa. Questi dipinti, presenti comunque su tutte le isole della Guadalupa, non sono solo decorazioni urbane, ma anche strumenti di educazione e consapevolezza sociale. L’arte di strada trasforma pareti degradate in opere che abbelliscono le città e migliorano la qualità della vita. I Murales affrontano temi sociali, rafforzano il senso di comunità e valorizzano l’identità culturale, rendendo gli spazi urbani più vivaci e coinvolgenti. L’arte urbana diventa così un potente strumento di rigenerazione e bellezza condivisa. La storia della street art in Guadalupa è ricca e diversificata, con molti artisti di talento che sono emersi da questa isola caraibica, e in loro onore, nel corsso dell’anno, molti sono gli eventi che vengono organizzati dalle tante associazioni culturali presenti sull’arcipelago. A Pointe-a-Pitre, è possibile fare un tour in tuk tuk tra le vie della città attraverso l’agenzia turististica locale Pousse pousse Ti Balad Peyi . Testo Stefano Mappa Foto: facebook www.enjoyguadalupa.com

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Il piacere di raccontare le bellezze di un arcipelago caraibico dalle mille sfaccettature dove spiagge magnifiche, una natura lussureggiante, paesaggi mozzafiato e una storia millenaria, fanno della Guadalupa un paradiso tropicale da scoprire e vivere armonicamente a stretto contatto con la verve di un popolo dalle chiare origini creole.

Stefano di Enjoy Guadalupa
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