Tradizioni e Sport
In Guadalupa un caleidoscopio di danze e tradizioni tutte da scoprire
La Guadalupa, incontaminato arcipelago delle Antille, vanta un ricco patrimonio di danze e musica: il Guoka, il Zouk, la Beguine, la Quadriglia. In ogni stagione ci son occasioni per ballare grazie a feste come il Carnevale e ad eventi legati alla vita locale
Nelle isole di Guadalupa la musica e la danza accompagnano i diversi momenti della vita, ed è sorprendente la varietà di balli presenti in queste isole delle Piccole Antille, ‘dipartimento francese d’oltremare’.
Parte importante del patrimonio tradizionale del luogo è il Gwo Ka - di origine africana e inizialmente associato ai canti dei lavoratori accompagnati da tamburi - che ritma il tempo di varie danze. Gwoka è il nome di un tamburo della Guadalupa ma anche di un genere musicale per la danza di origine africana, risalente all’epoca della schiavitù. Il Gwo Ka animava tutte le veglie e le occasioni eccezionali in cui gli schiavi erano autorizzati a radunarsi. Oggi il Gwo Ka viene insegnato nelle scuole e ogni anno, a luglio, la cittadina di Sainte-Anne, sulla costa meridionale dell'isola di Grande-Terre, dedica a questa musica un festival che rappresenta uno dei principali eventi culturali di Guadalupa e attrae moltissimi visitatori. Il Gwo Ka la fa da padrone nelle feste tradizionali, strettamente legate alla vita degli abitanti: i suoi ritmi di base sono ben sette: lewoz, grage, roulé, kaladja, toumblak, kajenbel, mendé. Uno dei più diffusi è il ‘Gwo Ka, termine usato anche per indicare le feste tipiche musicali. L´orchestra Gwo Ka è costituita tradizionalmente da percussioni e voci (solista-coro), ma talvolta si presenta con l’aggiunta di strumenti di provenienza occidentale (chitarra basso, strumenti a fiato, batteria).
Sempre originario della Guadalupa ma più contaminato con altri ritmi caraibici è il , che significa ‘festa’: una danza resa celebre negli anni Ottanta dalla musica del gruppo dei Kassav. Lo Zouk (video) è un ballo di coppia, simile al ‘lento’ europeo: si abbraccia il partner ma ci si muove con un movimento dell'anca più accentuato. Al contrario delle altre danze caraibiche, lo Zouk non ha regole precise e si può interpretare secondo il proprio stato d'animo. Per chi non conosce i balli caraibici, può rappresentare un trampolino di lancio per imparare altri nuovi e suggestivi ritmi.
Fa parte della tradizione locale anche la Beguine, (video) il ballo di coppia caraibico simile alla rumba ma più lento, che nasce negli anni Trenta nelle isole di Guadalupa e Martinica. Per il suo ritmo accattivante, questa danza ha avuto successo anche in America, a cominciare dal famoso brano ‘Begin the Beguine’ di Cole Porter, scritto nel 1935.
Ma qui, signori, c’è da divertirsi anche con la Quadriglia! Importata alla metà del diciassettesimo secolo, è una delle tracce della colonizzazione europea. Si balla in quadrato, seguendo gli ordini di un ‘comandante’ che annuncia i passi: della gallina, della pastorella, del pantalone.
Per i più curiosi, esiste anche la danza dei “mayoleurs” (o mayole), oggi in via d’estinzione, eseguita raramente e generalmente da persone anziane. A Guadalupe in passato era un “gioco” molto violento (mayole significa “sangue”). Un gruppo di mayoleurs è composto da percussioni che eseguono ritmi diversi da quelli della gwoka e da una sezione vocale con un solista e dei coristi. I canti fanno parte di un repertorio tradizionale costituito da omaggi agli anziani e ringraziamenti particolari. Poi ci sono i combattenti-danzatori che si affrontano con bastoni in uno spazio ben delimitato davanti ai tamburi e il tamburo maestro che, con frasi codificate, invita un combattente ad assalire l’avversario; si tratta di un rituale con regole molto precise.
di Livia Rocco (dal sito www.ballareviaggiando.it)
Eventi e feste tutto l’anno
In questo paradiso caraibico e creolo c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tutto fa pensare ad una cultura musicale dinamica ma ben radicata nella tradizione, proprio come le feste che animano l’arcipelago per tutto l’anno. Il Carnevale è l’evento più significativo: inizia la prima domenica di gennaio per concludersi il mercoledì delle Ceneri.
Ma c’è anche la Festa della musica all’inizio dell’estate, il 21 giugno. Il calendario prevede giornate vivaci anche in agosto, con le feste comunali di Terre-de-Haut a Les-Saintes, di La-Désirade, di Grand-Bourg a Marie-Galante, di Petit-Bourg, di Sainte-Rose. In autunno e inverno non mancano i momenti di festa, con la Giornata del creolo in ottobre che prevede manifestazioni in vari paesi, e con il Gwadloup festival il 1° novembre, fino ad arrivare ai momenti dedicati al Natale: Noel Kakado è la festa natalizia tradizionale a Vieux-Habitant, mentre ogni venerdì e sabato sera di dicembre è dedicato ai canti di Natale – ‘Chantè Nwel’ – in diverse località.
Gastronomia
Ai Caraibi, la cucina è un incredibile mix di tradizioni caraibiche, europee, indiane, africane e orientali.
Ai sapori arrivati dalla Francia continentale e da molti altri luoghi, si aggiungono l’utilizzo delle risorse locali, dal pesce alle verdure, i condimenti, le spezie, come lo zafferano peyi, il pepe bianco e nero, il cumino, senza dimenticare le tante varietà di peperoncino!
A Guadalupe si possono provare sia i piatti tipici della cucina francese che quelli della cucina creola, sicuramente più saporiti e ricchi di spezie. Qui si può mangiare soprattutto pesce, sia preparato arrosto, che fritto che come zuppa. Tra le specialità meritano una citazione i crostacei, i frutti di mare e il polipo.
Ottima naturalmente la produzione di frutta tropicale, come il cocco, le piccole ma gustose banane e il mango.
Tra le bevande, oltre alla birra e ai vini francesi, ovunque sull’isola si può trovare dell’ottimo rum, spesso molto corposo e profumato, da bere assoluto o nei numerosi cocktail di cui è la base.