Le spiagge di Les Saintes
- Stefano

- 8 nov
- Tempo di lettura: 1 min
“Les Saintes: dove il mare parla il linguaggio dei sogni”
Il pittoresco arcipelago di Les Saintes, esclusivo per gli originali scenari naturali, ha il potere di effondere un fascino senza eguali nel suo genere.
Le colorite abitazioni dagli sgargianti tetti rossi, incastonate tra le baie e le lussureggianti collinette delle due sole isolette abitate, Terre-de-Haut e Terre-de-Bas, si rivelano agli occhi dei visitatori come due bizzarri quadri naif.
Posto a sud di Basse-Terre, si estende per circa quattordici chilometri quadrati e si compone di ben nove piccole isole: Terre-de-Haute e Terre-de-Bas, entrambe abitate, l’isolotto Cabrit, Grand-Îlet, Coche, Augustins, Redonde, Pâté e Roches Percée. Originariamente abitate dalle tribù indiane Arawak, le isole furono scoperte da Cristoforo Colombo il 4 novembre del 1493, denominandole” Los Santos” in riferimento alla festa di Ognissanti.
Nel 1782 furono terre di conquista dei francesi e degli inglesi tanto che il 12 aprile di quell’anno venne combattuta la “Battaglia dei Santi” vinta dai britannici.
Nel 1816 tornarono in possesso dei francesi, i quali edificarono due importanti fortificazioni: Fort Joséphine sull’isola a Cabrit e Fort Napolèon sul Morne à Mire a Terre-de-Haut.
Les Saintes oggi ospita circa 2500 abitanti residenti esclusivamente su Terre-de-Bas e Terre-de-Haut di origini bretoni, due piccole isole piene di autenticità, ognuna con una propria identità.
Le spiagge di Terre-de-Haut: Pompierre, Spiaggia du Cùre; Pain de Sucre; Anse Crawen, Anse Rodrigue, Grande-Anse.
Le spiagge di Terre-de-Bas: Grande-Anse, dell'Anse à Dos.
Pain de Sucre (Terre-de-Haut)








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