I podcast di "I tesori della Guadalupa"
Benvenuti a "I Tesori della Guadalupa", la rubrica settimanale condotta da Stefano, di Enjoy Guadalupa. Ogni settimana vi porteremo alla scoperta delle ricchezze culturali, naturali, storiche e gastronomiche di questo arcipelago unico dei Caraibi. Attraverso incontri autentici, storie locali e luoghi a volte poco conosciuti, Stefano vi guiderà nel cuore della Guadalupa, per dare voce a coloro che fanno vibrare l’isola con la loro passione, il loro savoir-faire e il loro profondo legame con il territorio. "I Tesori della Guadalupa" vi invita ad ascoltare, sentire e amare la Guadalupa in modo nuovo. Non perdetevi nessuna puntata e lasciatevi trasportare ogni settimana da una nuova gemma dell’isola dalle acque belle.
1° ep. Distilleria Bologna: tre secoli di storia e passione
Benvenuti a "I Tesori della Guadalupa", la rubrica settimanale condotta da Stefano, di Enjoy Guadalupa. Ogni settimana vi porteremo alla scoperta delle ricchezze culturali, naturali, storiche e gastronomiche di questo arcipelago unico dei Caraibi. Attraverso incontri autentici, storie locali e luoghi a volte poco conosciuti, Stefano vi guiderà nel cuore della Guadalupa, per dare voce a coloro che fanno vibrare l’isola con la loro passione, il loro savoir-faire e il loro profondo legame con il territorio. "I Tesori della Guadalupa" vi invita ad ascoltare, sentire e amare la Guadalupa in modo nuovo. Non perdetevi nessuna puntata e lasciatevi trasportare ogni settimana da una nuova gemma dell’isola dalle acque belle.
2° ep. Memorial Acte: comprendere il passato, costruire il domani
Immagina di camminare lentamente, in silenzio, in un luogo dove ogni pietra, ogni parete, ogni angolo sussurra storie che non si trovano nei libri di scuola. Immagina di sentire sotto i tuoi piedi il peso invisibile di secoli, il respiro trattenuto di generazioni intere, le voci spezzate di chi non poteva parlare, ma non ha mai smesso di esistere. Immagina un edificio dal design avveniristico, che si affaccia sul mare come se scrutasse l’orizzonte in cerca di risposte, ma che in realtà custodisce le domande più profonde dell’umanità: chi siamo, da dove veniamo, e perché non dobbiamo mai dimenticare. Qui, la luce filtra come in una cattedrale laica, e ogni passo diventa un pellegrinaggio attraverso la memoria. Le immagini, i suoni, i documenti, le testimonianze… tutto ti avvolge, ti interroga, ti commuove. Non sei più solo un visitatore: sei testimone. E solo alla fine del viaggio, quando hai attraversato il buio e sei uscito con gli occhi pieni di consapevolezza, capisci dove ti trovi: sei a Pointe-à-Pitre, in Guadalupa, nel cuore pulsante del Memorial ACTe, museo della memoria e centro mondiale dell’eredità della schiavitù, parte del progetto UNESCO "La rotta degli schiavi". Un luogo che parla al cuore.
Immagina un luogo dove il tempo sembra sospeso, dove il silenzio è rotto solo dal fruscio del vento tra le mangrovie e dal suono delicato dell’acqua che accarezza le intrecciate mangrovie. Un luogo nascosto, dove la natura si esprime in tutta la sua potenza: uccelli dai colori incredibili che sfiorano la superficie dell’acqua, pesci che danzano tra le praterie marine, coralli che disegnano giardini sommersi. Qui, il mare non è solo un orizzonte, ma un mondo segreto, vivo, che pulsa sotto la luce dorata del sole. È un paradiso protetto, un rifugio fragile ma straordinario, dove ogni respiro profuma di sale e libertà, dove l’uomo è solo ospite in un universo di meraviglie. E solo alla fine del viaggio, quando ormai sei immerso nella bellezza selvaggia e autentica di questo ecosistema, scopri che ti trovi a Sainte-Rose, sulla costa di Basse-Terre, nel cuore della spettacolare Riserva Marina del Grand-Cul-de-Sac-Marin.
3° ep. La Riserva Naturale del Grand-Cul-de-Sac-Marin, il paradiso sommerso dei Caraibi
Benvenuti in questa nuova puntata dedicata a uno dei luoghi più emblematici della memoria storica e culturale della Guadalupa: l’Abitazione Murat, situata nel cuore dell’isola di Marie-Galante, spesso chiamata l’isola dei 100 mulini. Un soprannome che racconta la sua lunga e profonda tradizione nella coltivazione della canna da zucchero e nella produzione del rum agricolo, un’attività che ancora oggi segna l’identità del territorio. Con le sue tre distillerie attive, Marie-Galante rappresenta un vero e proprio scrigno di storia e saperi antichi. L’Abitazione Murat, in particolare, ci permette di compiere un viaggio nel tempo, tra resti di mulini, antiche piantagioni e memorie legate alla schiavitù, oggi riscoperte e valorizzate attraverso l’ecomuseo delle Arti e Tradizioni Popolari. Prepariamoci a scoprire un sito dove passato e presente si intrecciano tra natura rigogliosa e testimonianze profonde.
4° ep. Abitazione Murat, un alleanza tra architettura coloniale e archeologia industriale
Chiudi gli occhi per un momento. Immagina un sentiero nascosto che si snoda tra il profumo dolce dei fiori tropicali e il canto vibrante di uccelli dai colori impossibili. Ogni passo ti conduce sempre più dentro un mondo dove la natura sembra parlare, dove il verde non ha un solo colore ma mille sfumature, e l’aria è così pura da sembrare magia. In lontananza, il rumore dell’acqua: forse un ruscello, forse una cascata. E poi, improvvisamente, una farfalla che ti sfiora, una palma altissima che si apre al cielo, una pianta che non hai mai visto prima ma che sembra raccontare una storia antica. Non sei in un sogno. Sei sull’isola di Basse-Terre, in Guadalupa. E stai per scoprire due autentici paradisi verdi: il Giardino Botanico di Deshaies, con la sua cascata artificiale di 10 metri, le sue voliere e piante esotiche… e Valombreuse, a Petit-Bourg, una meraviglia premiata come “Jardin Remarquable”, che accoglie oltre 500 specie in un abbraccio di ruscelli e sentieri incantati. Pronto a lasciarti stupire?
Immagina di salire lentamente verso una collina che domina il mare, mentre il vento porta con sé echi lontani di voci, tamburi e spari. Davanti a te, mura imponenti custodiscono secoli di storia, testimoni silenziose di battaglie, coraggio e sacrificio. Qui, la pietra non è solo pietra: è memoria, è ferita, è orgoglio. Ogni passo lungo le sue fortificazioni sembra condurti più vicino a un passato in cui la libertà si pagava con la vita. Solo quando varcherai il suo ingresso monumentale scoprirai che ti trovi al Forte Louis Delgrès, simbolo immortale della resistenza guadalupense.
Incisioni che parlano di spiritualità, di legami con la natura, di un popolo che ha lasciato il proprio segno per l’eternità. Oggi vi portiamo a esplorare due straordinari siti di arte rupestre, testimonianze millenarie dell’antico popolo amérindo che nei secoli scorsi ha abitato le isole della Guadalupa. Parleremo delle Roches Gravées di Trois‑Rivières e di Vieux-Habitants, due comuni di Basse-Terre caratterizzati dai forti legami con la storia.
Immaginate un luogo dove il vento dell’oceano soffia con forza, portando con sé l’eco di storie antiche e il profumo salmastro del mare infinito. Una striscia di terra che si allunga come un sentiero verso l’ignoto, fino a toccare l’ultimo lembo di Grande-Terre, là dove le onde si infrangono con potenza contro scogli scolpiti dal tempo. Qui, il cielo e l’acqua sembrano fondersi in un abbraccio eterno, mentre l’orizzonte si apre in una visione di pura libertà. È un paesaggio che toglie il fiato, dove la natura regna sovrana e invita a perdersi nella sua bellezza selvaggia. Oggi, il nostro viaggio tra i tesori della Guadalupa ci conduce a Saint-François, per scoprire l’incanto e la maestosità di Pointe des Châteaux.













