Posto sul versante ovest dell’isola di Grande-Terre, Port-Louis è un piccolo Comune di poco oltre cinquemila abitanti che ospita alcune attrazioni di particolare interesse turistico.
Il nostro itinerario parte dal centro città, sede di uno storico palazzo del Municipio e dalla chiesa Notre-Dame-du-Bon-Secours, per poi raggiungere una della più belle spiagge della Guadalupa, la spiaggia del Souffleur.
Adiacente a questo lido, ideale non solo per le splendide acque celesti, ma anche per i romantici tramonti di color arancio intenso romanticamente ammirabili sul chiaro arenile coperto da maestose palme di cocco, è possibile visitare il grazioso cimitero delle conchiglie.
Infine, percorrendo la strada statale N6, in circa 6 minuti di auto dal centro città, si raggiunge il famoso museo della canna da zucchero di Beauport.
Il palazzo del Municipio di Port-Louis è un’opera architettonica in stile neoclassico progettata da Ali Tur e dall'architetto guadalupense Gérard-Michel Corbin all’indomani del ciclone del 1928.
Dispone di una facciata color crema con rifiniture rosse, un’ampia terrazza centrale che sovrasta il porticato d’ingresso, al cui fianco destro sventolano i vessilli della Francia e della Comunità europea. Al suo interno, la sala consigliare ospita un imponente specchio.
A poche decine di metri dal Municipio, all’interno di una grande piazza, prende posto la chiesa Notre-Dame-du-Bon-Secours. La parrocchia, sorta intorno al 1730, nel 1827 fu devastata da un incendio.
Nel periodo successivo, grazie all’interessamento del barone des Rotours, allora governatore della Guadalupa, fu ricostruita, ma il terremoto del 1843 la distrusse nuovamente.
Riaperta ai fedeli tre anni dopo, un secondo incendio la distrusse nel 1890 e fu ricostruita facendo ricorso ad una struttura metallica importata dal Belgio.
L’ultimo danno risale al 1989 per effetto dall'uragano Hugo che s’abbatté sull’isola. All'interno è possibile ammirare un bellissimo altare in marmo di Carrara.
Tra le meraviglie naturali della città di Port-Louis c’è una spiaggia delle più belle della Guadalupa: l’Anse du Souffleur. L’ampio arenile dalla chiarissima sabbia, puntellata da eleganti palme di cocco, è una delle destinazioni balneari più frequentate dai turisti e dai locali.
Alle spalle del bagnasciuga c’è un ampio bosco di mandorli indiani dove prendono posto alcuni bar e ristori, facendo di questo lido una perla caraibica di assoluto fascino soprattutto al calar del sole, quando molte coppie si godono lo splendore del tramonto sul mare colorato da intense tinte arancioni e dorate.
Adiacente all’Anse du Souffleur si trova un cimitero conosciuto come “cimitero marino”: un luogo di memoria e preghiera molto affascinante.
Qui, alle tipiche sepolture a “casetta” si alternano alcuni tumuli dalla sobrietà sconvolgente: grandi conchiglie e fiori cingono cumuli di sabbia, alle volte coronati da semplici croci, altre completamente spogli di ogni richiamo al defunto o alla religione.
Chiude il tour a Port-Louis, la visita al museo della canna di Beauport, importante azienda dedita alla produzione dello zucchero dal 1792 sino al 1989, anno in cui l’uragano Hugo distrusse la struttura e la fitta rete ferroviaria che collegava le varie coltivazioni.
Oggi, questa ex fabbrica è una meta d’interesse culturale per tutti coloro che vogliono conoscere i segreti della coltivazione della canna da zucchero.
La struttura è attraversata da un trenino con guida al seguito che, nell’arco di cinquanta minuti di viaggio, attraversa l’intera tenuta. Il museo ospita un negozio di souvenir, delle sale da pranzo, un ristorante, e un tipico mulino dal quale, salendo una scalinata interna, è possibile ammirare la vastità dell’area circostante.
Notre-Dame-du-Bon-Secours
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