Percorrendo il versante est dell’isola di Basse-Terre, si raggiunge il Comune di Capesterre-Belle-Eau, cittadina di poco più 19mila abitanti particolarmente rinomato per la possibilità di accesso a molti siti naturalistici, per la presenza, in località Sainte-Marie, del luogo di approdo di Cristoforo Colombo, di rinomate distillerie, e di tante altre attrazioni che andremo a scoprire in questo nuovo appuntamento con Stefano di Enjoy Guadalupa.
Il viaggio alla scoperta di Capesterre-Belle-Eau parte dalle porte sud della città con il famoso viale Dumanoir, una lingua d’asfalto caratterizzata dalla presenza ai suoi bordi di oltre 400 palme reali piantate intorno al 1850 dalla famiglia Pinel-Dumanoir.
Proseguendo verso nord lungo la strada N1, scopriamo tre rinomate attrazioni naturalistiche: la cascata du Carbet, la cascata Bassin Paradise e il Grand Etang.
Lasciata la N1 imbocchiamo la D1 e ci portiamo all’interno del Parco Nazionale della Guadalupa, dichiarato dall’UNESCO Riserva Naturale della Biosfera.
Al suo interno è presente la cascata du Carbet, un’imponente meraviglia naturale alta 110 metri ammirabile su tre livelli facilmente raggiungibile attraverso la seconda via d’accesso posta all’interno del citato parco.
Altre suggestive risorse naturali, sono la cascata Bassin Paradise e il lago Grande Etang.
La prima è accessibile attraverso un sentiero d’accesso posto a circa 500 metri dal percorso che conduce al sopracitato sito dopo circa 15 minuti di cammino.
Le sue acque sono raccolte all’interno di un bacino dalle acque turchesi profonde circa tre metri.
Il secondo, sempre posto all’interno del Parco Nazionale, è il più grande lago delle Antille francesi.
La sua superficie si estende per circa cinque ettari, ha una profondità di dieci metri ed è facilmente raggiungibile percorrendo la Route de l’Habituèe (D4).
Giunti al parcheggio Savane l’Etang, parte un sentiero che incrocia un percorso ad anello di 2,3 chilometri lungo il quale è possibile praticare del Bird watching o fare una semplice e tranquilla passeggiata ammirando piante di bambù, palme di montagna, e maestosi alberi esotici come quello della gomma bianca.
Risalendo la N1, Capesterre-Belle-Eau ospita il famoso tempio Indù Changy, una struttura alta circa una 15 di metri circondata da un giardino con alberi di banano e palme dedicato alla dea Mayinmen, la storica distilleria Longueteau fondata da Henri Longueteau nel 1895 a seguito della sua trasformazione da fabbrica di zucchero in distilleria dedita alla produzione di rum agricolo e la rumeria Karukera, azienda sempre di proprietà della citata distilleria, dal 2002 specializzata nella commercializzazione di un rum derivante dalla coltivazione di una canna da zucchero prodotta e coltivata interamente nelle Barbados e invecchiato per 10 lunghi anni in botti di rovere e poi imbottigliato a gradazione naturale (43%).
Tornando sulla statale N1, in appena cinque minuti di auto si raggiunge la spiaggia Roseau.
Il lido si caratterizzata per la presenza di otto piccole ed artificiali insenature, tanto da assomigliare a delle vere piscine di circa 25 metri di lunghezza per 20 di larghezza.
L’ultima tappa nel Comune di Capesterre-Belle-Eau ci porta a Sainte-Marie, piccolo villaggio custode del Memorial dedicato a Cristoforo Colombo scopritore, il 4 novembre del 1493, della Guadalupa.
Inaugurato il 4 novembre del 1916 per volontà del Governatore Merwart (Emil Mervar) e del vescovo Genoud, all’interno del Memorial, oltre ai ruderi di una vecchia polveriera, è presente un busto del navigatore in marmo di Carrara scolpito dallo scultore italiano Umberto Bacci; alla sua base sono invece presenti due grandi targhe: una ricorda gli architetti che realizzarono l’opera, l’altra ospita i versi di una poesia scritta dal Governatore Emile Merwart.
Il memorial, posto a circa 200 metri dalla spiaggia dove Cristoforo Colombo sbarcò, ospita altresì due grandi ancore, una delle quali trovata nella baia di Capesterre-Belle- Eau.
Cascata du Carbet
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