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- Gli itinerari off-road della #Guadalupa
La case aux lamantins Il sentiero escursionistico che Enjoy Guadalupa vi fa conoscere è un itinerario posto sul versante ovest di Grande-Terre, e più precisamente tra il Comune di Morne-à-l’Eau e il borgo di Vieux-Bourg. Posto frontalmente alla riserva naturale di Gran-Cul-de-Sac-Marin, la case aux lamantins è lungo meno di tre chilometri con alcuni tratti percorribili su caratteristiche pedane sopraelevate in legno. Il sentiero è consigliabile percorrerlo dal porticciolo di Vieux-Bourg sino alla famosa spiaggia Babin. Di facile percorrenza, la case aux lamantins consente di ammirare, così come Manman, iconico lamentino posto su un cartello informativo, informa, la sua variegata flora, le isolette di Macou e Fajou, e le calme acque della spiaggia Babin, acque uniche nel suo genere, in quanto consentono ai frequentatori di beneficiare delle proprietà curative di una speciale tipologia di sedimenti argillosi posti sul fondale del mare favorevoli alla cura dei reumatismi, e trovare l’adeguato ristoro nel contesto di uno scenario lussureggiante. A ridosso di questo lido coperto da un soffice manto erboso sul quale prende posto una flora variegata composta da palme e diverse specie di alberi, è presente una sottile lingua di sabbia dorata, aree pic-nic e gazebo in grado di assicurare l’adeguato ristoro al termine dell’escursione. www.enjoyguadalupa.com
- La Guadalupa tra storia e leggende
La Route de l'esclave - "Traces-Mémoires en Guadeloupe" I siti storici della rotta degli schiavi di Marie-Galante e Les Saintes Siti a Marie-Galante: Abitazioni Murat; Roussel-Trianon; Punch Pound (Grand-Bourg); Piantagione Les Galets. Siti a Les Saintes: Podere Fidelin (Terre-de-Bas). Ecomuseo Murat - Grand-Bourg (Marie-Galante) Slave Route Marie-Galante - Terre-de-Bas | Enjoy Guadalupa
- La Guadalupa tra storia e leggende
La Route de l'esclave - "Traces-Mémoires en Guadeloupe" I siti storici della rotta degli schiavi di Grande-Terre Museo Victor Schœlcher (Pointe-à-Pitre) Memorial Acte (Point-à-Pitre) Forte Fleur d’Epée (Le Gosier) Scalinata e prigione degli schiavi (Petit-Canal) Canale des Rotours (Morne-à-l’Eau) Piantagione Mahaudière (Anse-Bertrand) Cimitero degli schiavi (Sainte-Marguerite, Le Moule) Abitazione Néron (Le Moule) Forte Fleur d’Epée (Le Gosier)
- La Guadalupa tra storia e Leggende
La Route de l'esclave - "Traces-Mémoires en Guadeloupe" I siti storici della rotta degli schiavi di Basse-Terre Il Conseil Général della Guadalupa, nell’ottica di mantenere sempre vivo il ricordo di un passato caratterizzato da deportazioni e schiavitù e, al contempo, promuovere politiche finalizzate alla valorizzazione del patrimonio storico dell’intero arcipelago caraibico, nel 1994 ha elaborato un progetto denominato "La Route de l'esclave - Traces-Mémoires en Guadeloupe", un percorso della memoria capace di fornire una comprensione più completa del passato dell'isola. Nel 1995, il progetto "La Route de l'esclave” ebbe il riconoscimento da parte dell’UNESCO e da questi inserito nel contesto di un programma di valorizzazione storica più ampio dallo stesso nome, finalizzato alla diffusione di un piano turismo culturale in grado di favorire l'identificazione, la riabilitazione, il restauro e la promozione di siti e luoghi della memoria. 18 i siti inseriti nel progetto promosso dal Conseil Général della Guadalupa sparsi sulle isole di Basse-Terre, Grande-Terre, Marie-Galante e Terre-de-Bas su Les Saintes, tutti rientranti nell’ambito di un percorso capace di far scoprire un patrimonio ricco e variegato, a volte unico, a volte sconosciuto, ma senza dubbio da preservare, valorizzare e far conoscere. https://www.enjoyguadalupa.com/slave-routebasse-terre
- La Guadalupa tra storia e leggende.
27 aprile 1848, la fine della schiavitù alla Guadalupa. Oggi 27 aprile ricorre il 176 anniversario dell’abolizione definitiva della schiavitù alla Guadalupa maturata grazie ad un decreto di Victor Schœlcher, un imprenditore, politico, critico d’arte e giornalista francese, oggi ricordato a Point-á-Pitre con un museo a lui dedicato. La sua attuazione è figlia del decreto del 4 marzo dello stesso anno, con il quale si istituiva un’apposita Commissione incaricata di redigere l’atto in questione. A differenza degli altri Stati, la Francia regolava il commercio degli schiavi attraverso il Code Noir, un codice voluto da Luigi XIV con il quale si regolamentava la compravendita ed eccezionalmente, la liberazione degli schiavi. La Francia aveva già abolito la schiavitù nelle sue colonie il 4 febbraio del 1794 su iniziativa di Henri Grégoire, ma la liberazione durò solo otto anni. Al fine di ripristinarla, il 20 maggio del 1802 Napoleone Bonaparte inviò alla Guadalupa il generale Antoine Richepance, il quale, a seguito di duri scontri bellici con personaggi locali come Louis Dèlgres, militare, condottiero e politico francese mulatto, riuscì nell’intento di sottomettere nuovamente la popolazione di colore. Trascorsi 23 anni da quella fatidica data, nel 1871 la Guadalupa ebbe una rappresentanza nel parlamento francese; nel 1946 riuscì a diventare uno dei Dipartimenti d’Oltremare francese, mentre dal 1982 è ufficialmente una Regione d’Oltremare francese. www.ejoyguadalupa.com
- La Guadalupa tra storia e leggende
La rivolta degli schiavi di Marie-Galante con “La Mare au Punch.” La storia della Guadalupa è strettamente legata al fenomeno della schiavitù e allo sfruttamento dei neri d’Africa nei campi della canna da zucchero, pianta importata nei Caraibi oltre tre secoli fa, quando i francesi, nel 1635, colonizzarono l’arcipelago dando vita ad una moltitudine di coltivazioni e fabbriche dello zucchero e del rum, oggi diventati siti di particolare interesse storico. Al fine di fornire una comprensione più completa del passato dell'isola e mantenere sempre vivo il ricordo di un passato caratterizzato da deportazioni e schiavitù, nel 1994 il Consiglio Generale della Guadalupa ha elaborato un progetto denominato "La Route de l'esclave - Traces-Mémoires en Guadeloupe". 18 i siti inseriti in questo progetto, sparsi sulle isole di Basse-Terre, Grande-Terre, Marie-Galante e Terre-de-Bas su Les Saintes. Tra i diciotto siti, il “La Mare au Punch” è strettamente legato a un avvenimento violento accaduto nella notte tra il 25 e 26 giugno dell’anno 1849 sull’isola di Marie-Galante. La storia racconta che, in un’area dell’attuale Grand-Bourg esisteva la fabbrica “Pirogue” destinata alla produzione dello zucchero e del rum. La popolazione di colore, appena liberata dalla schiavitù, per effetto di brogli elettorali perpetrati dai bianchi nei loro confronti, alimentarono una rivolta contro le milizie che però portarono la morte di molti manifestanti di colore. La reazione di questi ultimi non si fece attendere al punto di gettare in uno stagno adiacente alla piantagione l’intera produzione di rum, creando un gigantesco Punch. In ricordo di questo avvenimento, nelle vicinanze delle vestigia, è stata eretta una stele in memoria dei caduti. Questa testimonianza storica, presente lungo una strada comunale dell’isola, ancora oggi conserva una enorme fossa colma d’acqua, probabilmente scavata nel terreno con lo scopo di mantenere viva la storia del sito, sul quale è stato eretto un ponticello dal quale è possibile ammirare l’intera struttura. Sul lato opposto della careggiata, tra cespugli e piante varie, sono invece custoditi i resti arrugginiti di parti dei macchinari dello zuccherificio e una abitazione diroccata in buona parte coperta da una folta vegetazione. www.enjoyguadalupa.com
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La prigione degli schiavi di Petit-Canal e la leggenda del fico maledetto. In prossimità della famosa scalinata degli schiavi, Petit-Canal regala un altro importante sito storico, la prigione degli schiavi ‒ ormai ridotta in macerie ‒ all’interno della quale hanno messo le radici seco-lari alberi di fico. Tra questi, quello più spettacolare e degno di particolare menzione ‒ in quanto legato a una leggenda secondo la quale gli schiavi nel costruire la prigione avrebbero piantato semi di fico per agevolare, nel tempo, la naturale distruzione dell’edificio ‒ è quello denominato il “fico maledetto”. I suoi rami e le enormi radici hanno effettivamente stretto in una morsa i muri della prigione, facendo idealmente significare la fine di secoli di schiavitù. www.enjoyguadalupa.com
- La Guadalupa tra storia e leggende
L'approdo di Cristoforo Colombo a St. Marie A Sainte-Marie, piccolo villaggio posto nel comune di Capesterre-Belle-Eau, è custode del Memorial dedicato a Cristoforo Colombo scopritore, il novembre del 1493, della Guadalupa. Inaugurato il 4 novembre del 1916 per volontà del Governatore Merwart (Emil Mervar) e del vescovo Genoud, all’interno del Memorial, oltre ai ruderi di una vecchia polveriera, è presente un busto del navigatore in marmo di Carrara scolpito dallo scultore italiano Umberto Bacci. Alla sua base sono invece presenti due grandi targhe: una ricorda gli architetti che realizzarono l’opera, l’altra ospita i versi di una poesia scritta dal Governatore Emile Merwart. Il memorial, posto a circa 200 metri dalla spiaggia dove Cristoforo Colombo sbarcò, ospita altresì due grandi ancore, una delle quali trovata nella baia di Capesterre-Belle- Eau. La sroria Enjoy Guadalupa
- 3 siti da visitare a Petite Terre
L’inebriante Petite Terre è vero paradiso tropicale formato da due lingue di terra disabitate classificate riserve naturali d’inestimabile valore ambientalistico terrestre e marino, in grado di richiamare alla memoria le romanzesche avventure di Robinson Crusoe. Spiaggia di Terre-de-Bas Il faro della fine del mondo Riserva marina e terrestre www.enjoyguadalupa.com
- 5 siti da visitare a Les Saintes
Il pittoresco arcipelago di Les Saintes, esclusivo per gli originali scenari naturali, ha il potere di effondere un fascino senza eguali nel suo genere. Le colorite abitazioni dagli sgargianti tetti rossi, incastonate tra le baie e le lussureggianti collinette delle due sole isolette abitate, Terre-de-Haut e Terre-de-Bas, si rivelano agli occhi dei visitatori come due bizzarri quadri naif.
- 10 siti da visitare a la Dèsirade
La sorprendente Désirade, incomparabile con le altre isole per la sua forma allungata, i suoi scenari naturali contrastanti ed i rilassanti ritmi di vita, si pregia della presenza di spiagge meravigliose protette da lunghe barriere coralline e itinerari incontaminati, rendendola una meta turistica romantica ed allo stesso tempo misteriosa in quanto custode di un passato caratterizzato da storie legate alle deportazioni ed all’isolamento dei lebbrosi provenienti dalla Francia di Re Luigi XIV. Spiaggia A Fi Fi Spiaggia Fan Fan Spiaggia du Souffleur Cappella Nostra Signora del Calvario Morne du Souffleur Pointe des Colibri Anse des Galets Pointe Doublé Antico cotonificio Lebbrosario Beauséjour
- 15 siti da visitare a Basse-Terre
La lussureggiante Basse-Terre, grazie all’imponente varietà del suo ecosistema formato da rigogliose foreste, parchi protetti e riserve marine uniche nel suo genere, rappresenta quanto di meglio la natura possa riservare nella sua più autentica biodiversità. Con #EnjoyGuadalupa scopri i 15 siti naturali e storici più visitati di Basse-Terre. Vulcano Soufriere – St. Claude Forte Louis Delgrès – Basse Terre Parco archeologico R. Gravées – Trois-Rivières Bagno dell’amore – Gourbeyre Faro di Vieux-Fort – Vieux-Fort Cascata du Carbet – Capesterre de Belle-Eau Giardini d’acqua – Goyave Giardino Valombreuse - Petit-Bourg Terme Ravine Chaude - Lamentin Riserva marina Gran Cul de Sac Marine - Sainte-Rose Spiaggia Grande Anse – Deshaies Abitazione Sotto Vento – Pointe-Noire Riserva J. Costeau – Boiullante Abitazione Griveliere – Vieux-Habitants Distilleria Bologne - Ballif Basse-Terre | Enjoy Guadalupa















