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Immagine del redattoreStefano

La Guadalupa tra storia e leggende.

27 aprile 1848, la fine della schiavitù alla Guadalupa.

Oggi 27 aprile ricorre il 176 anniversario dell’abolizione definitiva della schiavitù alla Guadalupa maturata grazie ad un decreto di Victor Schœlcher, un imprenditore, politico, critico d’arte e giornalista francese, oggi ricordato a Point-á-Pitre con un museo a lui dedicato.

La sua attuazione è figlia del decreto del 4 marzo dello stesso anno, con il quale si istituiva un’apposita Commissione incaricata di redigere l’atto in questione.

A differenza degli altri Stati, la Francia regolava il commercio degli schiavi attraverso il Code Noir, un codice voluto da Luigi XIV con il quale si regolamentava la compravendita ed eccezionalmente, la liberazione degli schiavi.

La Francia aveva già abolito la schiavitù nelle sue colonie il 4 febbraio del 1794 su iniziativa di Henri Grégoire, ma la liberazione durò solo otto anni.

Al fine di ripristinarla, il 20 maggio del 1802 Napoleone Bonaparte inviò alla Guadalupa il generale Antoine Richepance, il quale, a seguito di duri scontri bellici con personaggi locali come Louis Dèlgres, militare, condottiero e politico francese mulatto, riuscì nell’intento di sottomettere nuovamente la popolazione di colore.

Trascorsi 23 anni da quella fatidica data, nel 1871 la Guadalupa ebbe una rappresentanza nel parlamento francese; nel 1946 riuscì a diventare uno dei Dipartimenti d’Oltremare francese, mentre dal 1982 è ufficialmente una Regione d’Oltremare francese.



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