L’arcipelago della Guadalupa, oggi territorio d’Oltremare francese, dopo oltre tre secoli di colonizzazioni iniziate dagli spagnoli nel XVI secolo, tra il 1600 e il 1800 fu oggetto di aspri combattimenti tra inglesi e francesi per aggiudicarsene il dominio.
La storia della Guadalupa racconta che nel 1635, grazie all’aiuto economico della Compagnie des Îles d'Amérique, i francesi, dopo aver allontanato sull’isola della Dominica i Caribi, stabilirono il primo insediamento europeo, diventando una fiorente colonia dedita alla lavorazione dello zucchero e alla produzione del rum.
I grandi proprietari terrieri di allora, per incrementare i volumi delle esportazioni verso l’Europa dei citati prodotti, ebbero bisogno di una massiccia forza lavoro che reclutarono dall'Africa occidentale con la deportazione degli schiavi neri.
L’occupazione della Guadalupa da parte dei francesi venne però interrotta dagli inglesi tra il 1759 e il 1763; gli inglesi fecero di Pointe-à-Pitre un grande porto specializzato nell’esportazione dello zucchero sui mercati inglesi e nord americani, e nell’importazione, dai medesimi Paesi, del legname e del cibo.
La difficile convivenza tra francesi e inglesi ebbe fine nel 1763 con la firma del trattato di Parigi con il quale la Francia rinunciava alle proprie mire espansionistiche in Canada in cambio di Guadalupa. Ma la pace durò poco. Il caos che la Rivoluzione francese stava creando in Europa, nel 1794 portò gli inglesi a invadere nuovamente l’isola.
La risposta francese non si fece attendere. L’invio di un contingente militare comandato da Victor Hugues portò con una legge del 1794 alla liberazione degli schiavi d’Africa, i quali, oltre a cacciare le truppe britanniche diedero vita ad un indiscriminato sterminio di coloni e proprietari di piantagioni.
Ma in Europa, il fallimento della missione di Victor Hugues costrinse Napoleone Bonaparte a rispondere con fermezza; nel 1802 inviò alla Guadalupa il generale Antoine Richepance, il quale riuscì a ripristinare la schiavitù nonostante le dure lotte portate avanti da personaggi come Louis Dèlgres, militare, condottiero e politico francese mulatto, leader alla Guadalupa per la non rioccupazione e la non reintegrazione della schiavitù da parte della Francia napoleonica.
Bisognava però attendere il decreto del 27 aprile del 1848 per vederla definitivamente abolita. La ferma campagna antirazziale condotta in quegli anni dal politico francese Victor Schoelcher, importante figura storica del XIX secolo, nonché fermo difensore dei diritti umani, mise risolutamente la parola fine, a oltre tre secoli di persecuzioni razziali.
Trascorsi 23 anni da quella fatidica data, nel 1871 la Guadalupa ebbe una rappresentanza nel parlamento francese; nel 1946 riuscì a diventare uno dei Dipartimenti d’Oltremare francese, mentre dal 1982 è ufficialmente una Regione d’Oltremare francese.
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