I tesori della Guadalupa - Forte Louis Delgrès
- Stefano

- 16 lug
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 22 ago
Il Forte Louis Delgrès è un'importante fortificazione storica costruita intorno al 1650 e classificata come monumento storico dal 1977.
Situato in posizione dominante nella città di Basse-Terre, capoluogo amministrativo della Guadalupa sull’isola omonima, il forte Louis Delgrès, inizialmente chiamato Fort Saint‑Charles, fu un punto strategico durante le guerre tra francesi e inglesi, e successivamente nella lotta contro la schiavitù guidata da Louis Delgrès, figura emblematica della resistenza guadalupense.
Louis Delgrès, originario della Martinica, era un ufficiale di colore e fervente repubblicano antischiavista. Nel 1802, scatenò in Guadalupa una rivolta contro il generale Richepanse, inviato da Napoleone per ristabilire la schiavitù abolita nel 1794. Dopo una brillante carriera militare e il comando di Basse-Terre, Delgrès resistette con 300 uomini, ma, accerchiato a Matouba, preferì togliersi la vita insieme ai suoi compagni, facendosi esplodere mentre gridava: «Vivere liberi o morire».
Durante la Rivoluzione francese, il forte fu teatro di scontri tra inglesi e repubblicani. Nel 1802, di fronte al ritorno della schiavitù voluto da Napoleone, Delgrès ne prese possesso per opporvisi, anche se fu poi costretto a ritirarsi. Dopo la morte del generale Richepanse, che ne aveva ripreso il controllo, il forte fu ribattezzato in onore di Delgrès, diventando ufficialmente Fort Delgrès nel 1989.
Oggi il forte è un sito culturale aperto al pubblico e ogni 27 maggio ospita una cerimonia commemorativa dell’abolizione della schiavitù, alla presenza delle istituzioni locali e nazionali. Fa parte inoltre della “Strada dello schiavo – Tracce e memorie in Guadalupa”, un itinerario promosso dall’UNESCO che valorizza i luoghi legati alla memoria della schiavitù, per comprendere meglio il passato coloniale dell’isola.
Il Fort Delgrès, uno dei monumenti storici più vasti della Guadalupa, comprende ampie aree verdi e edifici militari. Il percorso di visita, ben segnalato, ripercorre le tappe storiche del sito: l’antica prigione, la polveriera trasformata in spazio espositivo, la cisterna del 1702, il piccolo cimitero militare e il monumentale memoriale a Louis Delgrès inaugurato nel 2002.
Alcuni spazi ospitano un piccolo museo con mostre permanenti: una dedicata alla guerra del 1802 e alla lotta contro la schiavitù, l’altra all’eruzione della Soufrière del 1976. Nella zona più elevata, il Bastione del Galion, si trova il cimitero militare dove riposano il generale Richepanse e l’ammiraglio Gourbeyre.
Nel punto più alto del forte si erge il Memoriale Delgrès, realizzato dall’artista Roger Arékian: è composto da 40 sculture in pietra vulcanica, cemento e metallo, che formano una spirale simbolica di 21 metri, al centro della quale si innalza una testa di Delgrès alta 2,40 metri.
L’opera, ricca di riferimenti numerologici e simbolici (il numero 40, rappresentazione biblica della prova, e il 13, associato alla rinascita), evoca resistenza, oppressione e libertà, con dettagli incisi sul suolo, come 21 palle di cannone. Ispirato a Stonehenge, il monumento colpisce per la sua forza espressiva e spirituale, costituendo il culmine della visita al forte.
Il Fort Delgrès si trova all’ingresso di Basse-Terre, nel quartiere del Carmel, con vista sul porto turistico e sul paesaggio urbano. Il suo ingresso monumentale, affiancato da alte mura, si apre su un panorama spettacolare del Mar dei Caraibi e, sul retro, offre la vista sulla cima del vulcano La Soufrière.
È facilmente raggiungibile tramite la N1 da Pointe-à-Pitre (circa un’ora di auto), oppure lungo la N2 lungo la costa ovest se si proviene dal nord dell’isola. Dal centro di Basse-Terre, il forte è accessibile a piedi o in auto, con parcheggio esterno e indicazioni chiare dal cuore della città.
Il Fort Delgrès è a ingresso libero dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 16:30.








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