I tesori della Guadalupa - Distilleria Bologne
- Stefano

- 9 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 22 ago
Tre Secoli di Storia e Passione
Oggi Stefano di #EnjoyGuadalupa ci fa conoscere una delle oltre 10 distillerie presenti alla Guadalupa, una distilleria che trae origine nel lontano XVII secolo.
La distilleria Bologne si trova a Ballif, un quartiere collinare situato nel Comune di Basse-Terre, capitale amministrativa della Guadalupa.
La distilleria è adagiata sulle pendici occidentali del vulcano attivo La Soufrière, a circa 200 metri sul livello del mare, in una zona caratterizzata da suoli vulcanici ricchi e fertili, ideali per la coltivazione della canna da zucchero.
Il sito domina la costa caraibica dell’isola di Basse-Terre, offrendo un panorama suggestivo tra mare e montagna. Il clima è tropicale, con piogge abbondanti e una buona ventilazione, condizioni che favoriscono un’agricoltura rigogliosa.
La vicinanza al Parco Nazionale della Guadalupa e al massiccio della Soufrière rende questa zona particolarmente vocata alla biodiversità, ma anche esposta a vincoli ambientali e a una forte pressione per la tutela del territorio.
Questa posizione geografica conferisce al rum Bologne caratteristiche organolettiche uniche, grazie alla combinazione di altitudine, terroir vulcanico, clima tropicale e tecniche agricole attente alla sostenibilità.
Fondata nel XVII secolo sulle pendici vulcaniche della Soufrière in Guadalupa, la piantagione di Bologne ha attraversato secoli di evoluzioni agricole, fino a specializzarsi, a metà Ottocento, nella monocoltura della canna da zucchero.
Questo passaggio ha rivelato la straordinaria ricchezza del suolo, rendendo Bologne uno dei terroir più prestigiosi per la produzione di rum.
Dal 1887 è attiva come distilleria, la più antica dell’isola.
Oggi, la distilleria Bologne coltiva 148 ettari di canna da zucchero, integrando parte della materia prima con acquisti da agricoltori indipendenti.
Ogni anno trasforma circa 15.000 tonnellate di canna, producendo principalmente rum bianco (94%) e una piccola parte di rum invecchiato (6%).
Unica in Guadalupa, Bologne continua a coltivare la canna nera, varietà rara e poco produttiva ma ricca di aromi distintivi.
È stata anche la prima distilleria dell’isola a produrre rum biologico, con tutte le sue coltivazioni certificate HVE livello 3 (Alto Valore Ambientale).
L’attenzione all’ambiente è centrale nella sua filosofia produttiva.
Il 58% del rum prodotto è venduto localmente, mentre il 42% è destinato all’esportazione, soprattutto verso la Francia continentale.
Testo e foto Stefano Mappa








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