Lasciato il museo Kreol West Indies la tappa successiva è il borgo di Capesterre.
Seguendo la citata arteria stradale costiera per circa dieci chilometri in direzione est dell’isola, si raggiunge questo piccolo comune particolarmente famoso per le sue due principali spiagge tropicali, la Feuillère e Feuillard, il sito storico “Les Galets”, antica fabbrica d’indaco risalente ai secoli XV e XVI, e per le grotte Les Galeries.
La spiaggia Feuillère è un luogo sul quale si respira un’aria dal sapore tipicamente tropicale.
La bianchissima e accecante sabbia chiarissima fa da contrasto alle splendide e trasparenti acque celesti del mare, battute da un leggero vento che, oltre a dare il giusto refrigerio ai frequentatori del lido, è d’ispirazione alle evoluzioni dei tanti surfisti che quotidianamente popolano questa spiaggia.
A pochi minuti dalla spiaggia della Feuillère si raggiungono le grotte les Galeries.
Les Galeries sono delle grotte poste a qualche metro al di sopra del livello del mare, emerse per effetto di remoti movimenti tettonici.
Esse sono accessibili attraverso il Gallery Trail, un sentiero a forma d’anello di 1,4 chilometri, percorribile in trenta-quaranta minuti, dalla località Capharnaüm.
Proseguendo lungo la litoranea est di Marie-Galante, si incrocia uno dei siti storici della “Slave Route”: “Les Galets”, un’antica fabbrica d’indaco risalente ai secoli XV° e XVI° secolo.
La piana di Les Galets, ora in stato d’abbandono, ospita i resti delle solide vasche utilizzate per la lavorazione dell’indaco, e di un manufatto diroccato.
Proseguendo per la strada che costeggia il lato est dell’isola, si raggiunge l’anse Feuillard.
Questa spiaggia, un po’ isolata, è un altro gioiello di Marie-Galante.
Essa si estende per circa 500 metri con alcuni punti di bagnasciuga coperto da rocce piatte, alghe e piccole baracchette dove credo trovino riparo dal sole o sollievo i naturisti.
Il posto, privo delle classiche palme di cocco, si caratterizza per la presenza di una natura selvaggia, trasformando il lido in un’oasi di pace in grado di trasmettere, ai pochi frequentatori del lido, tranquillità e riservatezza.
La conoscenza di Capesterre si completa con la visita del mulino Bèzard, della distilleria Bellevue, e per gli amanti dei sentieri escursionistici, del sentiero delle falesie.
Ma andiamo per ordine.
Il mulino Bèzard, funzionante dal 1814 al 1941, oggi simbolo per eccellenza della secolare dedizione degli isolani alla coltivazione della canna da zucchero.
Al di là delle due pale mancanti, la parte sottostante, accessibile attraverso un apposito arco, mette in evidenza la parte meccanica del mulino.
Alla sua base, seppur arrugginiti, sono ancora presenti gli ingranaggi che facevano roteare le pale, l’asse metallica che collegava il perno sul quale ruotavano le pale, con un grande ingranaggio circolare posto in posizione orizzontale.
A pochissimi chilometri dal mulino sorge la famosissima distilleria BelleVue.
Nel suo accogliente ingresso svetta un imponente mulino perfettamente ristrutturato e funzionante che lascia senza fiato i tanti turisti che visitano l’impianto.
Ma non solo il mulino richiama l’attenzione dei visitatori, anche l’antica ciminiera e la struttura in muratura dove un tempo, probabilmente, gli schiavi neri lavoravano lo zucchero.
BelleVue è una delle aziende più antiche dell’isola di Marie-Galante.
Testimonianze della sua storia sono state rinvenute in vecchi documenti datati 1769 che ne certificano la sua fondazione.
Di particolare interesse è la possibilità di conoscere il processo produttivo del rum.
Il tour tra gli enormi contenitori e le tipiche macchine di lavorazione della canna da zucchero è molto interessante, come anche le spiegazioni che operai del posto forniscono ai turisti che si avvicinano all’ingresso dello stabilimento.
Ultima tappa all’interno della spaziosa area della distilleria è l’elegante shop posto davanti a un grande giardino coperto da maestose palme di cocco.
Al suo interno è possibile ammirare tutta la collezione di bottiglie dell’azienda e degustare le varie tipologie di rum.
Lasciata la distilleria un’escursione lungo il versante nord-est di Marie-Galante ci porta al sentiero delle Falesie, un percorso di media difficoltà di circa dieci chilometri percorribile in circa tre ore di cammino.
Posto a una decina di metri d’altezza rispetto al mare, lungo il cammino è possibile ammirare numerose anse all’interno delle quali s’infrangono prepotenti le azzurre e spumeggianti acque dell’Oceano.
Il punto di partenza è posto lungo la strada statale D 201; da qui, dopo aver percorso un breve tratto di strada attraverso una piantagione di canna da zucchero e una area boscosa, si raggiunge Anse Piton.
Proseguendo lungo il sentiero costiero, si attraversa un grande prato che converge di nuovo verso la costa incrociando, in successione, Anse Pineau, Anse Roquette, Anse Ballet, e Anse Bois d’Indie.
Una volta aggirato la sporgenza di Grosse Pointe, dopo qualche centinaio di metri, si arriva a Caye Plate e alle sue due caratteristiche grotte, principali attrazioni del sentiero.
Spiaggia Feuillère
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