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Immagine del redattoreStefano

In tour con #EnjoyGuadalupa St. François

La città di St. François, posta all’inizio di una lingua di terra che si estende fino alla punta più a sud-est di Grande-Terre, Pointe-des-Châteaux, ospita circa 15mila abitanti, è sede del porto destinato alle tratte per l’isola de la Désirade e Petite Terre, di un museo, e lungo gli otto chilometri della litoranea D118, il promontorio accoglie un’infinità di complessi turistici, un campo da golf, un aerodromo, spiagge libere e scorci naturali molto interessanti.

Provenendo dalla cittadina di St. Anne, il tour in questo importante Comune altamente turistico di Grande-Terre prende il via dalla spiaggia Raisins Clairs, uno tra le più belle di St. François, grazie al suo splendido lido caratterizzato da un lungo arenile e uno specchio acqua chiarissimo raccolta all’interno di una suggestiva baia delimitata dalla barriera corallina capace di richiamare numerose famiglie.

Posta nelle vicinanze di alcune infrastrutture sportive, il lido offre la possibilità di ristori e spazi per il divertimento dei frequentatori.

Altro sito particolarmente importante per i suoi richiami storici è il Memoriale, monumento inaugurato il 27 maggio 1998, anniversario del centocinquantesimo anniversario dell'abolizione della schiavitù dedicato alle commemorazioni degli schiavi e dei combattenti come Louis Delgrès, Solitude, Ignace e Massoteau, eroi che nel maggio del 1802 lottarono contro la restaurazione della schiavitù, abolita una prima volta nel 1794 per volontà di Napoleone Bonaparte.

Sul monumento è presente un grande libro aperto in muratura sul quale sono impresse sei parole, Africa, Escale, Torture, Fouet, Nèg Mawon, Liberté, che ricordano i momenti bui degli schiavi neri d’Africa, ed elementi che ne caratterizzarono le loro condizioni di vita, come catene, sfere in ferro e tamburi.

L’altro sito è il museo delle belle arti, primo museo delle Antille Francesi che ripercorre il patrimonio culturale delle belle arti locali dal XVI secolo ai giorni nostri. Creato nel 2017 da Jerôme FILLEAU, appassionato di arte, il museo è gestito dall’Associazione del Museo delle Belle Arti di Saint-François. Al suo interno sono presenti sette sale ed un corridoio dove sono esposti 150 dipinti, disegni e sculture, opere grafiche risalenti al XVI secolo, sino ad arrivare ai giorni nostri.

Le opere esposte sono principalmente creazioni di artisti locali o che hanno un legame diretto con la Guadalupa o più in generale con le Antille. Tra questi c’è il celebre pittore della Guadalupa Guillaume Lethière, nato a Sainte-Anne nel 1760, così come quelle dei suoi allievi, tutte raccolte in una sala a loro dedicata.

Sono rappresentati anche altri pittori della Guadalupa, come Evremond de Berard nato a Sainte-Anne nel 1824, Pierre-Jérôme Lordon, nato a Moule nel 1779, e Armand Budan, nato ad Anse Bertrand nel 1827.

Prima di proseguire lungo la litoranea D118 per scoprire siti naturali di assoluta bellezza, una sosta obbligata è la spiaggia Lagoon.

Questo piccolo e meraviglioso lido, paradiso per chi pratica gli sport velici, è il luogo ideale per trascorrere momenti di assoluto relax e concedersi un refrigerante bagno nelle sue celesti acque.

Posta nei pressi del porto turistico la spiaggia Lagoon è protetta dalla barriera corallina con una spettacolare vista sulla baia di Anse Champagne.

Appena qualche chilometro dopo la spiaggia Lagoon, è possibile raggiungere un sito molto caratteristico, denominato la Douche.

Ben nascosto dalla vegetazione costiera, la Douche si affaccia direttamente sull’Atlantico; su questo punto della costa le onde, infrangendosi prepotentemente contro gli scogli, danno origine a spettacolari e vigorose docce le cui acque si raccolgono in piccole piscine naturali scavate sugli stessi scogli, all’interno delle quali è possibile sedersi e godere di un esclusivo e costante refrigerio con vista mare.

Ma su quel lembo di territorio la natura sembrava non essersi risparmiata.

Appena qualche chilometro dopo la Douche si raggiunge un altro sito di elevato interesse turistico, Pointe-des-Châteaux, la punta più a sud-est di questo splendido promontorio. Qui, la litoranea D118 termina la sua corsa in un grande parcheggio dal quale si snodano una serie di sentieri che conducono alla grande Croce, punto suggestivo dal quale è possibile ammirare un panorama mozzafiato. La magia del luogo sprigiona sensazioni uniche, sensazioni diverse che variano a seconda della direzione in cui s’indirizza lo sguardo.

Spalle alla Croce è possibile ammirare l’isola della Désirade, mentre in direzione opposta, sia a destra che a sinistra del promontorio, trovano posto le anse più caratteristiche di Grande-Terre, come quella des Châteaux, quella della ventosa Salines, e infine quella di Tarare, all’interno della quale risiede l’omonima spiaggia per naturalisti. Ma lo scenario più suggestivo che si può ammirare a Pointe-des-Châteaux è quello che si gode al tramonto, grazie alle mille sfumature di arancione che colorano l’immenso orizzonte.

 Pointe-des-Châteaux



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