L'approfondimento di #EnjoyGuadalupa -Abitazione Murat
- Stefano
- 11 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 5 giorni fa
L'Habitation Murat, un connubio tra architettura coloniale e archeologia industriale, rappresenta una delle più importanti testimonianze storiche della cittadina di Grand-Bourg, sull’isola di Marie-Galante.
Situata all’interno di un vasto parco di sette ettari, originariamente chiamata Poisson e successivamente Bellevue La Plaine, l’Habitation Murat fu fondata nel 1657 e inizialmente destinata alla coltivazione del caffè. All’inizio del XIX secolo, sotto la proprietà della famiglia Murat, fu convertita in una piantagione di canna da zucchero.
Nel 1807, Dominique Murat, originario dell’Aquitania, acquistò la proprietà e la modernizzò, dotandola di nuovi edifici. In quel periodo, grazie alla crescente prosperità della produzione, il numero di schiavi impiegati passò da 114 a 307, rendendo l’Habitation, nel 1839, la piantagione più importante della Guadalupa.
Tuttavia, verso la metà del XIX secolo, con l’abolizione della schiavitù e la crescente concorrenza europea, la produzione di zucchero iniziò a calare, portando alla chiusura definitiva dello zuccherificio e al progressivo deterioramento dell’intera struttura.
Nel 1979, il Consiglio Generale della Guadalupa decise di valorizzare il sito, trasformando l’Habitation Murat in un ecomuseo delle Arti e Tradizioni Popolari.
Oggi, l’ecomuseo raccoglie in poche centinaia di metri quadrati oltre tre secoli di storia legata alla lavorazione della canna da zucchero, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva grazie a spazi ricchi di testimonianze storiche.
Questi ambienti permettono di comprendere a fondo la storia della canna da zucchero, le tradizioni popolari e i legami con la memoria della schiavitù sull’isola di Marie-Galante.
L’Habitation Murat conserva numerosi edifici storici, tra cui mulini a vento e strutture agricole. Tra i principali punti di interesse visitabili:
· La Maison du maître, in stile neoclassico, ospita l’esposizione permanente Trésors populaires du quotidien. Aperta al pubblico dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 17:00 (il sabato solo al mattino).
· Il Mulino a vento, risalente al 1814, ancora visibile accanto alle rovine dell’antico zuccherificio: un vero simbolo architettonico protetto.
· Il Giardino delle piante medicinali, allestito nell’ex recinto per animali, che raccoglie numerose specie utilizzate nella tradizione locale.
· Le rovine e le abitazioni storiche: gli stabilimenti industriali (zuccherificio e distilleria), le stalle, gli alloggi degli schiavi (cases en gaulettes) e l’ex “ospedale degli schiavi”, oggi trasformato in centro di documentazione.
I visitatori possono esplorare questi spazi per scoprire come venivano prodotti il rum e lo zucchero, e conoscere le tradizioni agricole, artigianali e culturali di Marie-Galante.
Oltre alle strutture storiche, l’Habitation Murat ospita esposizioni permanenti dedicate alla vita quotidiana degli abitanti dell’isola: tradizioni, cucina, musica, danze tipiche e i legami storici con la Francia e le altre isole caraibiche.
L’obiettivo dell’Habitation Murat non è solo quello di informare sulla storia di Marie-Galante, ma anche di sensibilizzare alla tutela del patrimonio ambientale e culturale dell’isola, rappresentando una risorsa preziosa per chi desidera scoprirne l’identità autentica.
Testo e foto Stefano Mappa (Copyright)

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