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- Paesaggi mozzafiato della Guadalupa - Terre-de-Haut (Les Saintes) - 4^ p.
Oggi Stefano di #EnjoyGuadalupa ci porta a Terre-de-Haut , una delle due isole abitate di Les Saintes, per ammirare, attraverso il sentiero de Chameau , lo splendore di questo fantastico arcipelago. Il tracciato parte dal centro del borgo posto all’interno di una baia considerata tra le più belle baie al mondo, oltrepassa il caratteristico e variopinto palazzo del municipio e la chiesa dedicata alla Madonna dell’Assunzione , attraversa la via principale dell’isola ricca di piccole e colorate abitazioni, ristorantini, bar e specchi d’acqua di color celeste come la meravigliosa Anse du Curè , sino a raggiungere il cartello informativo che indica l’inizio della ripida salita di circa 1,8 chilometri che porta sulla sommità della collina, posta a 309 metri sul livello del mare. L’ascesa riserva emozioni a non finire per i paesaggi mozzafiato che è possibile ammirare. Da quell’altitudine si ha una visione a 360° dell’intero arcipelago di Les Saintes e delle vicine isole presenti nella vastità del mar dei Caraibi come la Dominica, Basse-Terre e Marie-Galante. Dalla sommità della collina, dove è presente una torre, vestigia del passato militare di questo arcipelago, parte un sentiero all’interno della foresta della lunghezza di circa 1,3 chilometri con un primo tratto di circa 800 metri molto ripido, che porta alla graziosa spiaggia di Crawen dove è possibile rifocillarsi nel suo splendido specchio d’acqua. Infine, proseguendo per circa 600 metri in direzione centro del borgo è possibile scoprire la più bella spiaggia dell’isola, Pain de Sucre , una caletta caratterizzata per la presenza, alla sua destra, di un rilevo di una trentina di metri a forma conica coperto da una folta vegetazione che protegge lateralmente questa piccola laguna dalle acque verde smeraldo e dai rinomati fondali, ideali per lo snorkeling. La spiaggia si caratterizza, altresì, per la presenza di una sottile lingua di sabbia chiarissima ombreggiata da un fitto palmento radicato in un’adiacente area privata. Testo e foto Stefano Mappa www.enjoyguadalupa.com Veduta di Terre-de-Haut
- Paesaggi mozzafiato della Guadalupa - Basse-Terre 2^ p.
Idee di viaggio di #EnjoyGuadalupa - I paesaggi mozzafiato della Guadalupa 2^ parte. A St. Claude, su Basse-Terre, la ascesa al vulcano Soufriére lungo il sentiero “Des Dames”. Nel cuore del parco nazionale della Guadalupa svetta imponente il vulcano attivo Soufrière, dai locali anche denominato “La vecchia signora”. Situato a pochi chilometri dalla città di Saint-Claude, la Soufrière è facilmente raggiungibile in auto percorrendo la D11. Con i suoi 1467 metri di altezza ed una lussureggiante vegetazione circostante, rappresenta uno dei siti naturali più caratteristici della Guadalupa, visitabile in un tempo compreso tra le 3-4 ore di cammino tra andata e ritorno. Il tempo meteorologico gioca un ruolo fondamentale nell’organizzazione dell’escursione. Occorre quindi conoscere le previsioni meteo e, oltre a prevedere una scorta d’acqua, occorre munirsi di idoneo abbigliamento capace di affrontare le più temibili avversità del tempo, come pioggia, nebbia e vento. Due i percorsi che conducono alla vetta: quello “Des Dames” in circa 1h15’ e quello del Col de l’échelle, in 1h35’. L’ascesa alla sommità del vulcano percorrendo il cammino “Des Dames” è particolarmente suggestiva, tale da far vivere esperienze fantastiche, e alla fine dell'escursione un bagno nella vasca di Bains Jaunes, un bacino di acqua tiepida a 27°-28° alimentato dalle sorgenti termali del vulcano, è il meritato piacere dopo le fatiche del lungo cammino. Testo e foto di Stefano Mappa www.enjoyguadalupa.com
- Paesaggi mozzafiato della Guadalupa - Marie-Galante 3^ p.
Oggi con #Enjoyguadalupa siamo a Marie-Galante per percorrere il sentiero delle Falesie, un sentiero mozzafiato parallelamente lungo le alte scogliere del versante est dell’isola. Il percorso di media difficoltà di circa dieci chilometri percorribile in circa tre ore di cammino consente di ammirare, da diverse decine di metri d’altezza, numerose anse all’interno delle quali s’infrangono prepotenti le azzurre e spumeggianti acque dell’Oceano. Il punto di partenza è posto nel Comune di Capesterre in corrispondenza della strada statale D 201, quindi dopo aver percorso un breve tratto di strada attraverso una piantagione di canna da zucchero e una area boscosa si raggiunge la prima attrazione, Anse Piton. Proseguendo lungo il sentiero costiero attraversa un grando prato che converge di nuovo verso la costa incrociando, in successione, Anse Pineau, Anse Roquette, Anse Ballet, e Anse Bois d’Indie. Una volta aggirato la sporgenza di Grosse Pointe, dopo qualche centinaio di metri si arriva a Caye Plate e alle sue due caratteristiche grotte. www.enjoyguadalupa.com Grotte Caye Plate
- Paesaggi mozzafiato della Guadalupa - Grande-Terre 1^ p.
Idee di viaggio di #EnjoyGuadalupa - I paesaggi mozzafiato della Guadalupa 5 motivi per scoprire un meraviglioso arcipelago francese nel cuore del mar dei Caraibi. Il quarto motivo per scoprire le bellezze naturali dell'arcipelago della Guadalupa è la scoperta di alcuni tra i più maestosi paesaggi mozzafiato. Stefano di #EnjoyGuadalupa vi farà conoscere un paesaggio presente su ciascuna isola partendo da Grande-Terre. Si inizia con Pointe des Châteaux posto sulla punta estrema orientale di Grande-Terre, a 11 km da Saint-François, e quello di Anse Bertrand, sulla punta nord dell’isola di Grande-Terre, custode di tre siti d’inestimabile valore naturalistico: Port d’Enfer, Trou de Madame Coco e Pointe de la Grande Vigie. Approfondisci su itinerari di www.enjoyguadalupa.com Testo e foto di Stefano Mappa Pointe des Châteaux
- La storia della Guadalupa
Idee di viaggio di #EnjoyGuadalupa - La storia della Guadalupa 5 motivi per scoprire un meraviglioso arcipelago francese nel cuore del mar dei Caraibi. La terza idea di viaggio di Stefano, dopo le spiagge e le bellezze naturali, sono i richiami storici dell'arcipelago. La storia della Guadalupa si caratterizza per aver dato casa tra il 300 e il 1400 d.C. al popolo degli Arawak e dei Caraibi, e le Roches Gravées di Trois-Rivières e di Vieux-Habitants (Basse-Terre), meglio conosciute come pietre intagliate, sono due tappe da non perdere. Altri oggetti rinvenuti nei tanti scavi archeologici condotti negli ultimi decenni, sono custoditi nel museo dipartimentale " Edgar Clerc " di Le Moule su Grande-Terre. Ma il nostro viaggio non può dimenticare la scoperta dell'arcipelago avvenuta il 4 di novembre del 1493 da Cristoforo Colombo nel suo secondo viaggio verso i Caraibi. Resti dell'approdo del navigatore genovese sono presenti in località Sainte-Marie, vicino Capesterre-Belle-Eau su Basse-Terre. Qui è presente un Memorial dedicato a Cristoforo Colombo . Ma con l'arrivo prima degli spagnoli, successivamente dei francesi e degli inglesi, protagonisti, quest'ultimi, di aspri combattimenti tra il XV e XVI secolo per aggiudicarsi il dominio dell'arcipelago, la storia della Guadalupa fa registrare il fenomeno della deportazione dei neri d'Africa e l'affermarsi della schiavitù, sino a quando, Victor Schoelcher , con il decreto del 27 aprile del 1848, mise risolutamente la parola fine, a circa tre secoli di persecuzioni razziali. Per comprendere al meglio il fenomeno della schiavitù, a Pointe -à- Pitre (Grande-Terre) è presente il Memorial Acte , un moderno museo costruito con la finalità di preservare la memoria di coloro che hanno vissuto quegli anni bui. Ma su Grande-Terre, e più precisamente a Petit-Canal, la storia di quei secoli è testimoniata dalla famosa scalinata e prigione degli schiavi, due luoghi d'interesse storico rientranti, insieme ad altri sedici sparsi sulle altre isole, nel famoso progetto dell' UNESCO " La rotta degli schiavi ". Infine, come non visitare l' ecomuseo Murat e l' abitazione Roussel Trianon di Marie-Galante, e il podere Fidelin di Terre-de-Bas a Les Saintes. Siti quest'ultimi dediti in passato alla produzione dello zucchero. Testi e foto Stefano Mappa Approfondimenti su www.enjoyguadalupa.com Roches Gravées di Vieux-Habitants (Basse-Terre)
- Le più belle attrazioni naturali della Guadalupa
Idee di viaggio di #EnjoyGuadalupa - Le riserve naturali e marine. La lussureggiante Basse-Terre, grazie all’imponente varietà del suo ecosistema formato da rigogliose foreste ricco di cascate, fiumi e acque calde alimentati dal vulcano Soufrière, parchi botanici e riserve marine uniche nel suo genere, rappresenta quanto di meglio la natura possa riservare nella sua più autentica biodiversità. La seconda idea di viaggio dopo le spiagge di Stefano di Enjoy Guadalupa sono il Parco Nazionale della Guadalupa raggiungibile da Capesterre-Belle-Eau, i giardini botanici di Valombreuse di Petit-Bourg e quello di Deshaies. Riguardo le principali riserve marine invece, tra tutte c'è quella di Gran-Cul-de-Sac-Marin raggiungibile da St. Rose dove è possibile visitare le isole di Fajou, Biche, Caret, Macou, gli isolotti Pigeon a largo della spiaggia di Malandure di Bouillante, e quella di Petit-Cul-de-Sac-Marin per scoprire le isolette à Cochons, Boissard, e Gosier. Testo e foto Stefano Mappa www.enjoyguadalupa.com Cascata du Carbet
- Le più belle spiagge della Guadalupa
Idee di viaggio di #EnjoyGuadalupa - Le spiagge 5 motivi per scoprire un meraviglioso arcipelago francese nel cuore del mar dei Caraibi Tra le numerose isole che il Mar dei Caraibi ospita nelle sue splendide acque, c’è un arcipelago a forma di farfalla in grado di sprigionare forti emozioni nei cuori di coloro che per la prima volta scoprono queste esclusive gemme tropicali. Siamo alla Guadalupa, territorio d’Oltremare Francese (Europa), per conoscere una manciata di isole delle Piccole Antille ogniuna con sun suo fascino. 5 i motivi per cui la Guadalupa rappresenta una meta ideale per un soggiorno da sogno. 1 - Sì pregia della presenza di meravigliose spiagge bianche, dorate e nere puntellate da alte palme di cocco; 2 - Ospita riserve marine e terrestri protette; 3 - Ha una storia millenaria risalente ai nativi d’America, e secolare legata alle deportazioni degli schiavi neri d’Africa; 4 - Regala scenari naturali mozzafiato da scoprire percorrendo gli innumerevoli sentieri off-road; 5 - Vanta tradizioni culturali e gastronomiche gelosamente tramandate da una popolazione composta da etnie africane, europee, e indiane. Possiamo quindi affermare, che la Guadalupa è una meta caraibica di assoluta bellezza in grado di assicurare molte opportunità di svago e cultura. Scopri i dettagli sul sito: www.enjoyguadalupa.com Testi e foto Stefano Mappa Spiaggia Feuillière (Marie-Galante)
- Le 15 cascate più belle della Guadalupa- 2^ p.
Il secondo tour con #EnjoyGuadalupa alla scoperta delle cascate di Basse-Terre oggi raggiungerà ben 7 cascate. Andiamo a scoprirle. Le Saut des Trois Cornes – Sainte-Rose Niveau facile – 200 m de dénivelé – 3 km A/R La Cascade De Bis – Sainte-Rose Niveau facile (moyen en cas de boue) – 200 m de dénivelé – 2h A/R Le Saut d’Acomat – Pointe-Noire Niveau facile – 150 m de dénivelé – 40 min A/R La cascade Paradis – Vieux-Habitants Niveau moyen – moins de 100m de dénivelé – 3h A/R Les cascades de la Grande Rivière Ferry - Deshaies Niveau moyen à difficile – 100 m de dénivelé – environ 2 km A/R en 3h Le Saut d’eau du Matouba – Saint-Claude Niveau moyen – 100 m de dénivelé – moins de 1km en 40 min A/R La Grande Chute du Galion - Saint-Claude Niveau moyen – 200 m de dénivelé – 4 km A/R en 2h30 depuis le parking des Bains Jaunes Le Saut d’eau du Matouba – Saint-Claude www.enjoyguadalupa.com
- Le 15 cascate più belle della Guadalupa - 1^ p.
Con #EnjoyGuadalupa facciamo un fantastico tour sul versante est di Basse-Terre, polmone verde della Guadalupa, per conoscere le prime 8 cascate. Aux écrevisses - Petit-Bourg Niveau facile – aucun dénivelé – 10 min de marche Saut de la Lézarde - Petit-Bourg Niveau moyen – 300 m de dénivelé – 2h A/R Saut de Bras de Fort - Goyave Niveau facile – moins de 100 m de dénivelé – 3 km A/R Trace des chutes Moreau - Goyave Niveau moyen - 8,2 kmA/R - dénivelé m 260 , 5h de marche Cascade du Carbet - Capesterre-Belle-Eau - 1ère Chutes du Carbet: Niveau facile - 2ème Chutes du Carbet : Niveau moyen - 3ème Chutes du Carbet : Niveau moyen – 200 m de dénivelé – 4 km A/R en 2h Bassin Paradise - Capesterre-Belle-Eau Niveau facile (niveau moyen si boueux) – moins de 100 m de dénivelé – 1h A/R Bassin Bleu - Gourberyre Niveau facile à moyen en fonction de votre objectif Cascade de la Parabole - Gourberyre Niveau facile à moyen en fonction de votre objectif Saut de la Lézarde - Petit-Bourg www.enjoyguadalupa.com
- Alla Guadalupa parte il Carnevale 2025
Se c’è una festa popolare molto sentita nell’arcipelago della Guadalupa, quella del Carnevale rappresenta un vero e proprio evento folcloristico unico nel suo genere, in grado, ogni anno di attirare dai 60.000 ai 150.000 spettatori. Introdotto intorno al XVII secolo dagli europei cattolici che s’insediarono in questo fantastico angolo dei Caraibi, il periodo dei festeggiamenti inizia con l’Epifania e termina il mercoledì delle Ceneri. Un arco di tempo abbastanza ampio durante il quale, canti, musica travolgente e ritmata, e sfilate di differenti gruppi, ciascuno con il proprio carro, costume e coreografia, lascia spazio ad un’esplosione di euforia collettiva. Per i locali, il carnevale alla Guadalupa rappresenta una celebrazione sentita, per i turisti uno spettacolo da non perdere, capace di mantenere sempre vive tradizioni centenarie, non solo sulle due principali isole dell’arcipelago, Grande-Terre e Basse-Terre, ma anche su quelle minori di Marie-Galante, La Dèsirade e Les Saintes. Molti i momenti durante i quali i festeggiamenti riservano spettacoli significativi messi in campo dall’Associazione organizzatrice, la Groupement pour la Culture et le Carnaval in Région Pointoise. Tra questi la Grande sfilata della domenica grassa a Pointe-à-Pitre; la parta in pigiamo del giorno successivo e la sfilata des Marchandes a Basse-Terre e quella notturna a Saint-François. Ed ancora la Giga parade del martedì grasso a Basse-Terre, ed infine la sfilata del bianco e nero, con l’incenerimento del fantoccio re Varal, simbolo degli avvenimenti dolorosi dell’anno trascorso, del mercoledì grasso, ultimo atto del Carnevale guadalupense. Ed in questo caleidoscopio di suoni, danze e colori durante il quale personaggi emblematici come re, regine, diavoli e svariate maschere simboliche trascinati dal ritmo tipico della Guadalupa, il Gwo Ka, danno vita ad atmosfere inebrianti e divertenti, il Carnevale offre altresì l’opportunità di gustare i piatti tipici di questo periodo, come il sinoball, ovvero una granita ricoperta di sciroppo di menta, granatina o orzata e i beignets di Carnevale. Testo Stefano Mappa - Credit foto PayGuadalupe.com https://www.enjoyguadalupa.com/copia-di-usi-e-costumi
- In tour con #EnjoyGuadalupa - L'arcipelago della Guadalupa
La Guadalupa è un luogo dove la natura e l'emozione si fondono in un abbraccio sensoriale che cattura l'anima. Quando ci si avvicina a questa isola, un mix di sensazioni avvolge il cuore: la bellezza selvaggia del paesaggio, la calda accoglienza dell’oceano, il profumo della vegetazione tropicale, il ritmo incalzante della musica locale che sembra pervadere ogni angolo dell’isola. Le sue montagne verdi, che si stagliano maestose verso il cielo, raccontano storie di antichi vulcani e foreste impenetrabili, luoghi dove la natura è intatta, e ogni passo sembra un incontro con un tempo remoto. I sentieri che si snodano tra la giungla, pieni di colori vibranti e suoni inebrianti, offrono un rifugio per chi cerca pace, ma anche avventura. Il mare, cristallino e profondo, cambia tonalità a seconda della luce, passando dal turchese brillante al blu intenso, regalando una sensazione di serenità che scivola come una carezza sulla pelle. Sulle spiagge di sabbia bianca, la brezza salata trasporta il ritmo lento del giorno, mentre i tramonti infuocano il cielo con sfumature che non sembrano appartenere al mondo terreno, come se il cielo stesso volesse fermarsi per un istante. La cultura della Guadalupa, con la sua fusione di influenze africane, francesi e caraibiche, è vibrante e ricca di emozioni. La gente è calda, accogliente, e ogni incontro sembra un'opportunità per scoprire nuove storie, nuovi sapori, nuovi suoni. Le tradizioni si intrecciano con la modernità, e l’isola si offre come un palcoscenico dove il passato e il presente si incontrano in un eterno abbraccio. La Guadalupa è un viaggio che non riguarda solo i luoghi, ma anche l'anima. È un invito a fermarsi, a respirare profondamente, a lasciarsi trasportare dal ritmo del mondo naturale e a ritrovare un legame profondo con la propria essenza. Un luogo dove, per un attimo, tutto sembra possibile. Testo e foto Stefano Mappa www.enjoyguadalupa.com
- In tour con #EnjoyGuadalupa - I musei della Guadalupa
Un viaggio alla Guadalupa non può essere soltanto un’esperienza finalizzata alla scoperta delle sue splendide spiagge e delle lussureggianti foreste pluviali, ma anche un’occasione per scoprire la storia e le tradizioni di una popolazione dalle radicate origini creole deportata con la forza nei Caraibi durante gli anni bui della schiavitù. La cultura, l'arte e la storia appartengono pienamente al patrimonio delle Antille, e in in tale ottica, le istituzioni locali e nazionali della Guadalupa e le secolari distillerie e piantagioni ancora in attività, al fine di mantenere sempre vivo il ricordo del passato e, al contempo, promuovere politiche finalizzate alla valorizzazione del patrimonio storico dell’intero arcipelago caraibico, hanno avviato progetti, come quello de " La Route de l'esclave - Traces-Mémoires en Guadeloupe ", e aperto musei con lo scopo di fornire una comprensione più completa del passato dell'isola, raccontandone altresì le origini e le tradizioni di questi popoli. Nel 1995, il progetto " La Route de l'esclave” ebbe il riconoscimento da parte dell’UNESCO e da questi inserito nel contesto di un programma di valorizzazione storica più ampio dallo stesso nome, finalizzato alla diffusione di un piano turismo culturale in grado di favorire l'identificazione, la riabilitazione, il restauro e la promozione di siti e luoghi della memoria. 18 i siti inseriti nel progetto promosso dal " Conseil Général " della Guadalupa sparsi sulle isole di Basse-Terre, Grande-Terre, Marie-Galante e Terre-de-Bas su Les Saintes, tutti rientranti nell’ambito di un percorso capace di far scoprire un patrimonio ricco e variegato, a volte unico, a volte sconosciuto, ma senza dubbio da preservare, valorizzare e far conoscere. Siti a Basse-Terre Piantagione Beausoleil (Montéran, Saint-Claude); forte Louis Delgrès (Città di Basse-Terre); piantagione Vanibel (Vieux-Habitants); piantagione La Grivelière (Vieux-Habitants); l’Anse-à-la-Barque (Vieux-Habitants); prigione degli schiavi Belmont (Trois-Rivières). Siti a Grande-Terre Museo Victor Schœlcher (Pointe-à-Pitre); Memorial Acte (Point- à-Pitre); forte Fleur d’Epée (Le Gosier); scalinata e prigione degli schiavi (Petit-Canal); canale des Rotours (Morne-à-l’Eau); piantagione Mahaudière (Anse-Bertrand); cimitero degli schiavi (Sainte-Marguerite, Le Moule); abitazione Néron (Le Moule). Siti a Marie-Galante Abitazioni Murat e Roussel-Trianon, Pound Punch (Grand-Bourg); piantagione Les Galets (Capesterre). Siti a Les Saintes Podere Fidelin (Terre-de-Bas) Nell’ambito di tale processo di valorizzazione della storia e delle tradizioni della Guadalupa, anche i musei giocano un ruolo di assoluta rilevanza. Le isole di Basse-Terre, Grande-Terre, Marie-Galante e Les Saintes, sono infatti custodi di testimonianze che richiamano alla memoria le origini dei primi abitanti dell’arcipelago, gli usi e i costumi delle popolazioni che approdarono su queste isole, e le antiche arti adottate nelle lavorazioni artigianali. Inoltre, grazie alla presenza di piantagioni e distillerie secolari ancora attive, oggi è possibile conoscere le tecniche di coltivazione di quei prodotti della terra, come la canna da zucchero, il caffè, il cacao ecc., destinati, nel processo di lavorazione, alla loro trasformazione in beni di consumo di primissima qualità come rum, cioccolato e caffè. Il nostro viaggio alla scoperta di questi tesori parte dall’isola di Basse-Terre , ala sinistra della grande farfalla, per visitare a St. Rose il museo dedicato al r u m , e quello riguardante le tradizioni creole; l’itinerario culturale prosegue per Pointe-Noire e Vieux-Habitants per conoscere, rispettivamente, il museo del cacao e del caffè , e si completa con quello di Basse-Terre , capoluogo dell’omonima isola, per ammirare le magnifiche testimonianze custodite all’interno di Forte Delgrés , oggi simbolo della lotta alla schiavitù portata avanti nei primi anni del 1800 dall'eroe locale, il condottiero Louis Delgrès . Ma anche Grande-Terre ospita musei di primissimo piano. Gosier si pregia della presenza di quello degli usi e dei costumi , Point-á-Pitre , invece, per il famoso Memorial Acte , costruito con la finalità di preservare la memoria di coloro che hanno vissuto gli anni bui della schiavitù; per il museo dedicato a Victor Schoelcher , importante figura storica del XIX secolo in quanto difensore dei diritti umani, e quello di St. John Perse , illustre poeta e scrittore, Premio Nobel della Letteratura nel 1960. Il tour a Grande-Terre si conclude, dapprima, con il museo delle belle arti di St. François e quello dipartimentale d’archeologia dedicato a Edgar Clerc di Le Moule , successivamente con quello della canna da zucchero di Port-Louis e quello delle arti e delle tradizioni della vita di una volta ( De la vie d’Antan ) di Petit-Canal . Inoltre, l’autentica isola di Marie-Galante , meglio conosciuto come l’isola dei cento mulini per le innumerevoli piantagioni della canna da zucchero destinate alla produzione del rum, è custode, nella città di Grande-Bourg, di tre musei, due a cielo aperto, l’E comuseo Murat e il vecchio zuccherificio Roussel-Trianon, e uno in un'originale locale in stile creolo, il Kreol West Indies . Infine, a Terre-de-Haut , isola abitata insieme a Terre-de-Bas dell'arcipelago di Les Saintes è presente il forte Napoleon , una fortezza risalente alla metà del IXI secolo custode della storia di questa terra e della battaglia del 1782 che ha opposto i francesi agli inglesi. Testo Stefano Mappa Approfondimento: I musei Memorial Acte (Pointe-àPitre)