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  • Frammenti di viaggio con #EnjoyGuadalupa - Spiagge fantastiche - Basse-Terre

    Basse-Terre 1^ parte Frammenti di viaggio con #EnjoyGuadalupa - Spiagge fantastiche Le spiagge di Basse-Terre Completato il tour delle più belle spiagge di Grande-Terre, con Enjoy Guadalupa raggiungiamo l’ala sinistra della grande farfalla, la lussureggiante Basse-Terre; grazie all’imponente varietà del suo ecosistema formato da rigogliose foreste, parchi protetti e riserve marine uniche nel suo genere, rappresenta quanto di meglio la natura potesse riservare nella sua più autentica biodiversità. La prima parte del nostro viaggio ci vedrà scoprire le spiagge del versante nord-ovest dell’isola, versante che ospita i Comuni di St. Rose, e Deshaies. Ed è proprio da St. Rose, piccolo borgo di pescatori, tradizionalmente legato alla coltivazione della canna da zucchero e alla produzione del rum e punto di partenza per le escursioni in barca o in kayak verso la riserva naturale di Grand Cul-de-Sac Marin, che iniziamo il nostro tour, evidenziando tre spettacolari spiagge. Mambia, piccola, leggermente ventosa, con uno specchio d’acqua di color verde smeraldo e un’area attrezzata con tavoli per i picnic, molto apprezzata dalle famiglie. La successiva, quella des Amandiers, o dei mandorli, ospita una lunga lingua di sabbia dorata costeggiata da alberi di mandorlo dove un mare turchese, privo di barriera corallina, si apre all’oceano Atlantico. Infine, è stata la volta della spiaggia de Cluny. Con un bagnasciugha dorato lungo circa 500 metri, è un lido dal quale è possibile ammirare l’isolotto Kahouanne, luogo di nidificazione delle tartarughe verdi ed embricate, caratterizzato da una grande varietà di ambienti naturali. Superata St. Rose, si raggiunge Deshaies un centro abitato di oltre 4mila abitanti, rinomato per il rigoglioso giardino botanico, le lunghe spiagge dorate e le tipiche abitazioni dallo stile creolo. Anche qui, tre le spiagge da visitare: Tillet, la Perle, e Grande Anse. La spiaggia Tillet è una piccola baia con le acque color smeraldo; la Perle è invece molto ampia, circa 800 metri di lunghezza, con acque di un celeste intenso e tante palme di cocco dove trovano riparo alcuni ristoranti e la famosa casa in legno del commissario della serie televisiva “Delitti in Paradiso”; Grande Anse, infine, è forse quella più rinomata per la sua magnifica lingua di sabbia dorata della lunghezza di quasi due chilometri, per le sue palme, i tanti locali, ristoranti e le attività commerciali posti al suo ingresso, e per tramonti dalle sfumature arancione intenso.

  • Frammenti di viaggio con #EnjoyGuadalupa - Spiagge fantastiche - Grande-Terre 2^ parte

    Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta delle più affascinanti spiagge di questa meravigliosa isola caraibica, seguendo il litorale est, nord, e ovest versanti che ospitano, nell’ordine, le città di Moule, Anse Bertrand e Port-Louis, Comuni custodi non solo di belle spiagge ma di importanti richiami storici e attrazioni naturali di grande interesse turistico. Tre le spiagge che rendono vivo il litorale di le Moule evidenzio quella degli Alisei, interessante, non solo per le sue acque trasparenti, ma per la presenza di un itinerario escursionistiche ad anello di circa quattro chilometri lungo il quale è possibile raggiungere i siti naturali di Pointe de la Couronne Conchou e Pointe Conchou. Poco più a nord, splendono quelle di Autre Bord, posta a circa un chilometro dal centro di Le Moule, molto frequentata in virtù della presenza di bar e ristoranti, e quella de Montal, piccola spiaggia con sabbia bianca e acqua turchese caratterizzata da due barriere coralline che rompono le onde del mare. Una vera piscina naturale! Raggiungendo Anse Bertrand, due sono le spiagge che bagnano il versante nord e ovest di Grande-Terre, una vasta area turisticamente attrattiva in ragione della presenza di paesaggi mozzafiato come le spettacolari affascinanti scogliere a picco sul mare di Port d’Enfer e di Pointe de la Grande Vigie. Tra le spiagge d'incanto ricordo Anse Labord, e quella della Chappelle. La prima, lunga circa 500 metri, si caratterizza per la presenza di una splendida e attrezzata spiaggia dalle acque turchesi e sabbia fine dorata sulla quale è possibile trascorrere meravigliosi momenti di relax. La seconda, meglio conosciuta dal popolo dei surfisti per le sue onde che si allungano nel bacino d’acqua di color turchese, offre un colpo d’occhio eccezionale, tipico delle spiagge tropicali, grazie alla presenza della barriera corallina e di un arenile bianchissimo coperto da palme di cocco. Infine, Port-Louis ospita una delle più belle spiagge della Guadalupa: l’Anse du Souffleur. L’ampio arenile dalla chiarissima sabbia, puntellata da eleganti palme di cocco, è una delle destinazioni balneari più frequentate dai turisti e dai locali. Alle spalle del bagnasciuga c’è un ampio bosco di mandorli indiani dove prendono posto alcuni bar e ristori, facendo di questo lido una perla caraibica di assoluto fascino soprattutto al calar del sole, quando molte coppie si godono lo splendore del tramonto sul mare colorato da intense tinte arancioni e dorate.

  • Frammenti di viaggio con #EnjoyGuadalupa Spiagge fantastiche - Grande-Terre 1^ parte

    Grande-Terre è un territorio affascinante governato da una magia unica, tipica dei lidi tropicali, dove l’incanto dei paesaggi costieri, plasmato da splendide lagune turchesi e bianche spiagge puntellate da alte palme di cocco, si fonde con la magia del suo altopiano calcareo coltivato con le lussureggianti piantagioni della canna da zucchero Con #EnjoyGuadalupa iniziamo il nostro viaggio alla scoperta delle più belle spiagge dell’isola di Grande-Terre poste lungo la litoranea sud di questa isola. Si parte dalla cittadina di Gosier, con la fantastica spiaggia della Dacha, del paradisiaco isolotto di Gosier e di Petit Havre. Successivamente #EnjoyGuadalupa ci porta nel piccolo centro turistico di St. Anne per scoprire la favolosa spiaggia la Caravelle, quella du Bourg e infine quella di Bois Jolan, Ultima tappa a sud di Grande-Terre sono i lidi di St. Francois per conoscere Raisins Clair, O'Nao Beach, e Les Salines. (In foto isolotto Gosier)

  • Il report finale della Guadarun 2023

    La Guadarun 2023, il raid della Guadalupa, raccontata da Enjoy Guadalupa con articoli, graduatorie e fotografie, è sfogliabile cliccando sulla copertina della rivista. Issuu - Publication

  • Hilderald Isnard e Bertrand Severine i vincitori dell’edizione 2023 della Guadarun

    Nello splendido scenario di Terre-de-Haut, a Les Saintes, alla presenza di 32 guadarunner, Hilderald Isnard tra gli uomini e Bertrand Severine tra le donne, si aggiudicano a pieno titolo il “Raid della Guadalupa 2023”. La vittoria finale del padrone di casa, consacrata sui 14 chilometri e 556 metri di dislivello del difficile percorso messo a punto da una perfetta macchina organizzatrice diretta da Lucien Datil, è giunta al termine di una prova chiusa al secondo posto dopo 1:31’45” di gara, a ben 6’49” da Blin Ancel Sylvain, vincitore con il tempo di 1:24’56”. Terza posizione per l’open Foy Brice in 1:36’42”. Con questi risultati, la graduatoria generale vede quindi Hilderald Isnard porre definitivamente il proprio sigillo sulla manifestazione, facendo registrare un crono complessivo di 7:48’38”, seguito al secondo posto da Salvator Eddy (8:16’27”), quest’oggi quarto in 1:37’26”, ed al terzo da Bernard Christophe (8:23’52”). Tra le donne, nessun sconvolgimento nella graduatoria generale rispetto alla prova precedente. Ma andiamo per ordine. La vittoria della 6^ tappa è andata all’open Souillard Flavie in 1:42’23”, seguita dalla belga Bertrand Severine dopo 1:44'26” di affannosa rincorsa alla Souillard; terzo gradino del podio alla tedesca Schütze Sara con il tempo di 1:50’50”. Per effetto dei citati risultati, la classifica al termine delle sei tappe vede quindi imporsi Bertrand Severine con un crono totale di 9:11’12”; al secondo e terzo posto, rispettivamente Schütze Sara in 10:11’29” e la polacca Bukowska Aneta in 11:36’44”. Doverosa citazione anche per l’italiano Simone Olivero. Per il portabandiera azzurro, 25esima posizione assoluta, 20esima tra gli uomini, con il tempo di 2:17’12”, e un piazzamento finale in 16esima, 13esima tra gli uomini, sui 22 complessivi. Con la prova odierna e la premiazione finale del bellissimo resort Fort Royal di Desahies, su Basse-Terre, la Guadarun 2023 chiude ufficialmente i battenti, lasciando, domani mattina, spazio al raid di Deshaies, gara podistica che si correrà su una distanza di 15 chilometri da percorrere lungo le splendide spiagge del litorale, con il duplice scopo di far conoscere le bellezze naturali del luogo, e i principali set della fortunata serie televisiva “delitti in paradiso“. La tappa attraverserà la spiaggia della Perle, conosciuta per aver ospitato la casa del commissario, la spiaggia Rifflet, il borgo, sede del commissariato e del ristorante, e la spiaggia Grande Anse, rinomata per le sue acque azzurre e la sabbia dorata, e per gli splendidi tramonti arancio intenso che quotidianamente attira molti turisti.

  • Con #EnjoyGuadalupa alla #Guadarun 2023

    Con #EnjoyGuadalupa alla #Guadarun 2023 la corsa a tappe sulle splendide isole della #Guadalupe Tra i raid a tappe particolarmente avvincenti e affascinanti, soprattutto se corsi in contesti tropicali, ce n’è uno che annualmente si tiene sulle isole della Guadalupa, arcipelago caraibico immerso tra l’oceano Atlantico e il mar dei Caraibi a forma di farfalla dove spiagge incantevoli, scenari mozzafiato e una natura incontaminata, fanno di questo angolo del pianeta un autentico paradiso tropicale. Stiamo parlando della Guadarun, meglio conosciuto come raid della Guadalupa, evento sportivo a tappe, su distanze che variano dai 10 agli oltre 20 chilometri, da percorrere lungo tracciati particolarmente impervi, ma allo stesso tempo suggestivi. Teatri di questi singoli raid sono gli splendidi scenari naturali e paesaggistici dalle sfumature caraibiche delle isole di Basse-Terre e Grande-Terre, della Désirade, di Marie-Galante, di Terre-de-Haut e Terre-de-Bas, territori dal fascino unico, ognuno con una sua storia, un suo fascino, una sua cultura, sulle quali è possibile vivere esperienze uniche a stretto contatto con un popolo brioso dalle radicate tradizioni creole. La 22esima edizione della Guadarun 2023, di previsto svolgimento dal 9 al 15 di aprile, si articola su 7 tappe, di cui 6 competitive ed una fuori classifica per complessivi 94 chilometri, seguirà un programma gare che vedrà gli oltre 70 partecipanti raggiungere quotidianamente le citate isole e dar vita ad avvincenti confronti agonistici dove il senso dell'orientamento, una buona preparazione fisica e mentale, e un'eccellente resistenza al calore, saranno i fattori tecnici essenziali per riuscire a portare a termine ogni singola tappa. L'articolo di presentazione su: https://www.enjoyguadalupa.com/copia-di-sport-e-tempo-libero

  • Frammenti di viaggio con #EnjoyGuadalupa Fort Napoleon - Les Saintes

    Una delle giornate più interessanti trascorse alla Guadalupa è stata quella dedicata a Terre-de-Haute, isola del piccolo arcipelago di Les Saintes, con la visita al Forte Napoleon. Fort Napoléon è una fortificazione situata sull'isola di Terre-de-Haut, sull’isola di Les Saintes di proprietà del Consiglio Dipartimentale della Guadalupa. Classificato monumento storico il 15 dicembre 1997, Fort Napoléon è stato costruito sulla collina Mire a 114 metri d’altezza, il punto più alto e panoramico dell’intero arcipelago, punto dal quale si può ammirare un panorama mozzafiato e variopinto della sottostante baia di Bourg e delle isole circostanti. Fort Napoleon fu distrutto dalle forze britanniche nel 1809 e ricostruito nel 1867, prendendo il nome da Napoleone III. Un tempo utilizzato come penitenziario, oggi è un museo dedicato alla storia, alla cultura e all'ambiente di Les Saintes. Tra le attrazioni presenti, figura un giardino botanico dedicato alle piante locali all’interno del quale hanno trovato casa inoffensive iguane. Durante la seconda guerra mondiale e sotto il regime di Vichy, il Forte fungeva in particolare da prigione, all’interno del quale venivano rinchiusi francesi di origine libanese o italiana. Fu solo nel 1973 che Fort Napoleon fu trasformato in museo grazie all'Association Saintoise de Protection du Patrimoine. All'interno, sotto le volte delle grandi sale bianche, sono state allestite mostre permanenti finalizzate a ricostruire battaglie, tecniche di navigazione, la storia della colonizzazione, l’evoluzione delle specie botaniche dell'isola. C'è anche esposta un'altra grande peculiarità locale, il cappello “salako”, modello proveniente dal Vietnam indossato dalle truppe coloniali francesi in Indocina a metà del 19° secolo. Gli abitanti di Les Saintes l'hanno adottato avvolgendolo in tessuti madras.

  • Frammenti di viaggio con #EnjoyGuadalupa Forte Fleur d’Èpèe Gosier, Grande-Terre

    Posto a circa quindici minuti dalla città di Gosier, su Grande-Terre, il forte Fleur d’Èpèe è il più importante monumento storico di questa città e della Guadalupa, in quanto inserito tra i diciotto della “Rotta degli schiavi”. Edificato durante la Guerra dei Sette anni, tra il 1756 e il 1763, prima dagli inglesi, poi dai francesi a seguito della firma del trattato di Parigi, si narra che la sua denominazione derivi dal soprannome di un soldato francese che ci avrebbe abitato. Posto, come detto, sulle alture di Bas-du-Fort, domina la sottostante baia, regalando una suggestiva vista panoramica dell’isola di Basse-Terre e di Les Saintes. Questa imponente fortificazione caratterizzata da bastioni lunghi 150 metri e larghi 45, al suo ingresso custodisce tre cannoni, un piazzale per romantiche passeggiate, sale e gallerie per ospitare le mostre d’arte contemporanea organizzate dal Consiglio Generale della Guadalupa. Il giro mi ha impegnato alcune decine di minuti, giusto il tempo di parcheggiare, godere della vista panoramica sulla meravigliosa baia, e visitare, gratuitamente, i suoi resti, peraltro ben tenuti come la caserma, ora adibita a sala per le esposizioni, la polveriera, il cortile, e la cisterna.

  • Frammenti di viaggio con #EnjoyGuadalupa Fort Delgrès - Basse-Terre

    Oggi siamo a Basse-Terre, capitale amministrativa della Guadalupa, per conoscere il primo di tre importanti forti inseriti nel progetto della “Rotta degli schiavi”. Edificato nel 1649 da Charles Houel, Fort Delgrès è simbolo della lotta alla schiavitù portata avanti nei primi anni del 1800 da Louis Delgrès. Nel 1802 fu teatro di battaglie tra le truppe del generale Antoine Richepance (inviate da Bonaparte per reinsediare la schiavitù abolita nel 1794) e i seguaci del comandante Louis Delgrès, un mulatto con una lunga esperienza militare nella lotta contro gli inglesi, da sempre acerrimi nemici. Classificato come monumento storico nel 1977, il sito è gratuitamente aperto al pubblico tutto l’anno e offre visite guidate, mostre e vari eventi culturali. Giunto nella parte alta di Basse-Terre, il massiccio ingresso del forte già mostrava la sua imponenza e maestosità. Dopo aver lasciato sulla mia destra il corpo di guardia ho ritirato dal custode una cartina topografica della struttura con tutti i punti d’interesse da visitare e ho iniziato il tour. Seguendo l’itinerario predefinito, ho percorso la lunga rampa costeggiante il muro di cinta sino a soffermarmi in prossimità della prigione. Successivamente, mi sono portato in prossimità della piccola polveriera, oggi diventata uno spazio espositivo e luogo di evocazione dei grandi eventi bellici che hanno segnato la memoria degli abitanti di Basse-Terre, delle cisterne, del cimitero militare, posto alla sommità del forte dal quale è possibile ammirare all’orizzonte la grande baia di Basse-Terre e il vulcano Soufrière, quindi, ho raggiunto il bastione del Galeone. Il giro si è concluso sul monumento più rappresentativo e iconico del forte, il famoso Memorial Louis Delgrès, opera edificata nel 2002 dallo scultore Roger Arékian. Questa scultura, posta su un pianoro ricoperto d’erba accanto alla caserma del bastione nord, raffigurante il capo del citato personaggio, è posta al centro di tre anelli concentrici sui quali sono adagiate simboliche pietre, all’interno delle quali frecciano incuranti dei turisti simpatiche e innocue iguane. L’esperienza al forte Delgrès è stata veramente suggestiva, non solo per l’imponenza della struttura, ma per i significativi ricordi di un passato turbolento che la stessa effonde nei confronti dei visitatori.

  • I podcast di Enjoy Guadalupa

    La farfalla dei Caraibi, il diario di viaggio di Stefano Mappa raccontato in dodici puntate per vivere le emozioni di un viaggiatore in solitaria e conoscere la storia e le bellezze della Guadalupa, un fantastico arcipelago immerso tra l’Oceano Atlantico e il mar dei Caraibi, culla di sei fantastiche gemme, ognuna con un suo fascino, una sua storia, una sua cultura, dove la biodiversità del suo ecosistema, la maestosità dei paesaggi, lo splendore delle spiagge, e gli intrecci secolari delle culture che secoli addietro sono approdate in questo angolo dei Caraibi, fanno di questo territorio d’Oltremare francese una meraviglia tropicale d’impareggiabile bellezza e fascino. https://stefa1962.wixsite.com/guadalupe/copia-di-rassegna-stampa

  • Il libro "In volo sulle ali di una farfalla"

    L'esperienza alla Guadalupa dello scorso gennaio, da oggi, è anche un libro di 180 pagine con 220 foto. Un'esperienza indimenticabile da scoprire pagina dopo pagina.

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